Interessante e ricco di spunti il confronto che si è realizzato stamattina a Perugia nel corso del seminario “Ridiamo Credito ai Giovani Agricoltori” organizzato da Agia e Cia dell’Umbria. I tanti imprenditori “under 40” presenti hanno partecipato ad un serrato dibattito partendo dalle riflessioni suggerite dal presidente nazionale, Luca Brunelli, e dalla presidente regionale, Clelia Cini, dell’ associazione dei giovani imprenditori agricoli – Agia – promossa dalla Cia. Brunelli, nella sua introduzione al seminario, ha rimarcato come, secondo i dati forniti dalla Banca d’Italia, il Taeg medio ponderato – cioè l’ indicatore del costo complessivo del credito a carico dell’utente – sia del 5 per cento in agricoltura, a fronte di una media degli altri settori economici del 2,39 per cento. “La crisi del credito – ha detto il presidente nazionale Agia – rende la situazione estremamente preoccupante. L’atteggiamento del sistema bancario limita fortemente gli investimenti e demoralizza le imprese che, per di più, – ha proseguito Brunelli – denunciano una sostanziale sospensione dell’erogazione del credito a medio e lungo termine, deleteria in un momento così difficile per la crescita del Paese e per la competitività delle imprese.”
Dal canto suo Clelia Cini, nella sua relazione introduttiva, ha elencato i limiti da superare per consentire un effettivo ricambio generazionale nell’ agricoltura umbra. “I giovani – ha detto tra l’ altro la presidente Cini– chiedono al sistema creditizio, anche nella nostra regione, di accettare come “garanzia” prioritaria i loro progetti e la loro grande volontà di partecipare in maniera innovativa alla crescita del nostro sistema economico. Il credito, infatti, è assolutamente necessario ai giovani agricoltori per effettuare gli investimenti, per l’innovazione tecnologica, la commercializzazione ed il consolidamento delle passività onerose; azioni con le quali cerchiamo di attuare le nostre strategie aziendali per essere competitivi sul mercato.” Sui temi del credito e delle relative garanzie sono tornati nel corso del dibattito, ciascuno analizzandoli dal suo punto di vista, il responsabile nazionale del Settore Consulenza fiscale e finanziaria della Cia Massimo Bagnoli, il funzionario dell’ SGFA/ISMEA Fabio Federico e Maurizio Rosatella, dirigente del Banco Popolare. Intervenendo al seminario, il coordinatore Agricoltura, Cultura e Turismo della Regione Umbria, Ciro Becchetti, ha evidenziato le azioni che sono state attivate dall’ assessorato all’ Agricoltura in favore dei giovani agricoltori, e quelle che sono state programmate per rendere più agevole il percorso di rinnovamento anche generazionale dell’ agricoltura umbra.
Nell’ intervento conclusivo, il vicepresidente nazionale e presidente regionale della Cia, Domenico Brugnoni, ha messo in evidenza le gravi difficoltà che attraversa il Paese recentemente appesantite dal sisma che ha interessato l’ Emilia Romagna; ha annunciato una serie di iniziative che Cia ha messo in atto sia a livello nazionale che regionale per aiutare le popolazioni così duramente colpite. Il presidente della Cia dell’Umbria ha ricordato la necessità di un impegno straordinario per mettere a disposizione risorse aggiuntive per le imprese agricole a conduzione giovanile ed ha sottolineato anche l’ importanza di una semplificazione dell’ambiente normativo in cui operano le imprese. “Un impegno – ha rimarcato Brugnoni – che deve vedere insieme Istituzioni, mondo del credito e Organizzazioni agricole per fornire un’ iniezione di fiducia a nuove figure imprenditoriali di cui la nostra regione ha tanto bisogno per favorire così gli investimenti, la produzione e migliorare il rapporto con le Banche.”