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CHIUSURA TRAFFICO, AMONI (CONFCOM) PRENDE TEMPO IN DIFESA DEL CENTRO STORICO

Aldo Amoni, presidente della Confcommercio di Foligno e Comprensorio, è intervenuto in merito alle dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti dei partiti di Sinistra Ecologia Libertà e Rifondazione Comunista nei giorni scorsi sull’ipotesi di chiusura del centro storico di Foligno alle auto. Ecco quanto scritto da Amoni:

“In merito alla tematica tanto dibattuta in questi giorni circa la chiusura o meno del centro storico alle auto e, soprattutto, alla luce delle dichiarazioni (favorevoli alla chiusura) dei rappresentanti dei partiti di Sinistra Ecologia Libertà e Rifondazione Comunista in materia, ritengo di fondamentale importanza fare alcune precisazioni.

Innanzi tutto, va ricordato che diversi anni fa fu organizzato un referendum popolare proprio per dare la possibilità ai cittadini di decidere se chiudere o meno il centro di Foligno alle auto. Tutti ricordiamo bene che in quell’occasione non fu raggiunto il quorum e, di conseguenza, l’iniziativa non determinò alcun risultato definitivo. Nonostante questo, è evidente che l’organizzazione del referendum necessitò dell’investimento di un’importante somma di denaro, a discapito di altre iniziative che si sarebbero potute organizzare.

Valutando però la questione per come oggi la possiamo osservare in relazione ai problemi che caratterizzano attualmente la vita e l’economia del centro storico, mi preme sottolineare che l’ipotesi di chiusura del centro storico può essere considerata soltanto dopo la conclusione definitiva delle pavimentazioni. Inoltre, solo se supportata da un progetto di viabilità alternativa e di segnaletica appropriata, un piano dettagliato dei parcheggi e tutto quanto può migliorare la mobilità ciclopedonale interna alle mura urbiche.

Attualmente, i lavori cantieristici per la riqualificazione delle strade non rendono agevole neppure il passaggio in bicicletta. Oltre tutto, appesantiscono una situazione già di per sé difficile a causa della crisi economica generale.

Però, dal momento che la città ha ormai deciso di portare avanti e concludere i lavori di pavimentazione, è fondamentale prevedere una eventuale chiusura del centro storico solo e soltanto dopo che tali lavori di pavimentazione saranno conclusi.

Eventualmente, come aveva proposto in precedenza il presidente della Confartigianato Giovanni Bianchini e come già accade in altre città di conformazione geografica simile a Foligno, si può ipotizzare l’apertura o chiusura del centro a fasce orarie nell’attesa che vengano definitivamente conclusi i lavori di pavimentazione.”

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