Spoleto

Chiusura Ponte sulla Tuderte, incidenti e disagi | Rimosso post di Gioventù Nazionale Spoleto

Se il primo giorno dopo la chiusura del Ponte della Bruna di Castel Ritaldi era stato definito “da dimenticare” (copyright Il Messaggero) non va meglio neanche nella seconda giornata che, ancora non terminata, registra incidenti  e forti disagi per la cittadinanza che si trova il comune diviso a metà per i lavori avviati ieri dalla Provincia di Perugia lungo la sp 451 Tuderte.

Lungo le stradine alternative, alla carenza di segnaletica, solo in minima parte risolta, si aggiungono altri problemi come il fondo stradale sterrato ma ancor più la guida incerta degli automobilisti che non sanno dove andare a parare (la strada Tuderte, quella del Ponte oggetto di cantiere, è l’unica che congiunge Spoleto a Todi).

Di ieri la notizia di un trattorino che, dopo aver urtato una autovettura, è finito in un fosso.

Di poco fa invece la disavventura capitata ad un automobilista che ha fatto la stessa fine in un punto dove non è facile mantenere il doppio senso di marcia. In entrambi i casi i malcapitati se la sono fortunatamente cavata solo con qualche graffio.

Agli incidenti si sommano i disagi dei pedoni con ll passaggio a loro riservato che non risultava ancora segnalato.

Ponte, rimosso post di GN

Sui social si susseguono le critiche nei confronti della Provincia e della sindaca Elisa Sabbatini soprattutto da parte dei cittadini (la minoranza a Castel Ritaldi da sempre resta tiepida nei confronti dell’amministrazione municipale), anche se in soccorso della prima cittadina è arrivata, udite udite, Gioventù nazionale di Spoleto, il movimento giovanile che fa capo a FdI con un post che è stato rimosso quando sono da poco passate le 17, ma che per almeno 5 ore ha campeggiato su Facebook.

Leggiamo “molti cittadini di Castel Ritaldi e dintorni, in questi giorni, si stanno scagliando contro la Sindaca Sabbatini perché ha firmato l’ordinanza id chiusura del ponte sulla tuderte. Se tale comportamento lo tengono i comuni cittadini, ignari della prassi istituzionale e amministrativa, si può anche giustificare. Diventa invece strumentale ed avvilente quando gli strali partono dagli addetti ai lavori, ovvero dai rappresentanti dei partiti di opposizione. E’ imbarazzante perché questi signori dovrebbero sapere che la sindaca ha agito su preciso invito della provincia di Perugia che, fino a prova contraria, non è amministrata dal centro destra. Le accuse le indirizzassero quindi verso la loro camaleontica Presidente provinciale”.  

Se non fosse che il Comune sa da novembre scorso dei lavori e ancora tre settimana fa, con tanto di pubblico comizio, aveva assicurato di tenere informata la popolazione e di provvedere alla sicurezza di pedoni e automobilisti (aggiornata invece dalla stampa on line dell’avvio dei lavori 2 giorni lavorativi prima), i giovanottoni di GN avrebbero potuto anche aver ragione. Come non la hanno nello sfruttare foto prese da queste colonne senza citare la fonte.

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