Chiusa nello sgabuzzino per 10 ore e poi picchiata, colpita con un ferro da stiro, oggetto di continue minacce, vessazioni e percosse per anni. Questo avrebbe subito una giovane di Spoleto da parte di sua madre, una 52enne. La donna, dopo le indagini della locale Procura, è stata ora raggiunta da una misura cautelare disposta dal giudice, nello specifico dall’allontanamento dalla casa familiare.
Ad eseguire l’ordinanza nei confronti della donna, classe 1970, indagata per maltrattamenti in famiglia, sono stati gli agenti del commissariato di polizia di Spoleto
Secondo quanto ricostruito dalla polizia in base al racconto di una giovanissima, sin da quando quest’ultima frequentava la scuola media avrebbe subito da parte della madre comportamenti violenti di ogni tipo. Come ingiurie, minacce e violente percosse. In un’occasione, la madre avrebbe persino minacciato di far esplodere l’intero edificio nel quale abitavano. Maltrattamenti che sarebbero poi proseguiti nel corso degli anni, diventando sempre più rilevanti.
La vittima, infatti, ha raccontato che lo scorso anno la madre l’aveva rinchiusa all’interno di un ripostiglio per 10 ore e una volta uscita l’aveva percossa violentemente. Negli ultimi episodi, avvenuti gli scorsi mesi di febbraio e aprile, la 52enne sarebbe arrivata addirittura a lanciarle contro un ferro da stiro e a minacciarla di morte. La vittima, terrorizzata, aveva quindi deciso di raccontare tutto alla Polizia di Stato, rifiutandosi però di presentare querela nei confronti della madre.
Gli agenti del Commissariato, in ragione della gravità degli episodi, avevano attivato subito il cosiddetto Codice Rosso. Terminate le indagini e ricostruita compiutamente la vicenda, la Procura della Repubblica di Spoleto ha contestato alla madre il reato di maltrattamenti in famiglia, facendo richiesta di applicazione di una misura cautelare a suo carico. Il G.I.P. presso il Tribunale di Spoleto, valutata la gravità dei fatti e il pericolo di reiterazione, ha emesso un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento immediato dalla casa familiare, prescrivendo di non farvi più ritorno e vietando alla 52enne di transitare, dimorare o trattenersi nei paraggi dell’abitazione. Una volta emesso il provvedimento, gli agenti hanno provveduto a rintracciare l’indagata e ad eseguire la suddetta misura cautelare.