Chiuse (temporaneamente) all’improvviso le piscine dello stadio. Con i gestori che accusano anche il Comune di Terni. Ma l’assessore allo sport Elena Proietti non ci sta ed esprime il suo rammarico.
La “sorpresa” è avvenuta lunedì mattina. Piscine dello stadio chiuse ed all’ingresso un cartello:
Il cartello firmato da Pds Sport & fun, Piscine dello stadio F&w e Stadium W&h parla di “sospensione temporanea delle attività”: “Dopo due anni di grande sofferenza legata alla perdurante emergenza Covid e di enormi sforzi della nostra società e delle società sportive per mantenere aperto il centro ed assicurare alla cittadinanza ed agli atleti agonisti la possibilità di proseguire nelle attività, in assenza di sostegni e di aiuti da parte delle istituzioni e con il totale disinteresse da parte del Comune di Terni, siamo purtroppo costretti a sospendere temporaneamente le attività”.
E’ l’assessore Proietti ad intervenire in merito con una nota: “Apprendiamo con rammarico e indirettamente la decisione della società PDS Sport & Fun srl di sospendere l’attività“. “La società in questione – ricorda però l’assessore allo sport – è una srl che gestisce il complesso sportivo in subconcessione per conto del concessionario Piscine dello Stadio che ha sottoscritto un contratto con l’amministrazione comunale”.
“Il Comune di Terni, in questo senso – continua la Proietti – non può intervenire direttamente nei rapporti tra privati, né tanto meno sostenere una società privata (che non è certo un’associazione) con denaro dei contribuenti. L’erogazione di ogni sostegno e aiuto nella situazione di pandemia è semmai disciplinato dalla normativa vigente”.
“Stupisce dunque che i titolari della società in questione tentino di addossare al Comune di Terni una qualche responsabilità nell’accaduto. Responsabilità che, invece, a mio parere deve essere individuata nei criteri di gestione adottati dal subconcessionario. Per questo i nostri uffici – conclude l’assessore – si sono già messi in contatto con il concessionario, unico soggetto in rapporto con noi, per verificare la situazione e possibili soluzioni che garantiscano la continuità nell’utilizzo degli impianti”.