” Quello di Trevi è diventato a pieno titolo, grazie alla sua seconda edizione, il picnic più famoso d'Italia. Sabato e domenica scorsi, infatti, con “Pic e Nic a Trevi” è stato centrato ancora una volta l'obiettivo di valorizzare il territorio disegnato dagli ulivi e le sue peculiarità paesaggistiche, ambientali, naturalistiche e culturali oltre a quelle legate alle prelibatezze gastronomiche. Tante persone, molte delle quali provenienti anche da fuori regione, hanno partecipato ai picnic tra gli ulivi all'insegna del mangiare semplice, dell'arte, della musica e delle viste mozzafiato. Intere famiglie, bambini, giovani e adulti, quasi in una sorta di magica “unione generazionale”, hanno trascorso momenti preziosi in luoghi incantati, per conoscere ed incontrare un mondo e una cultura che a Trevi è legata a doppio filo all'olio e all'ulivo. Il connubio fra diverse componenti ha permesso un alto momento di socializzazione anche fra diverse generazioni. Si sono toccate, insomma, tutte quelle “corde” che appartengono ad ogni persona a prescindere dalla propria età, ceto sociale e luogo di provenienza. La “piccola” Trevi, insomma, si è resa famosa grazie a questa “semplice” idea che ha voluto testimoniare un vero e proprio stile di vita. L'aspetto molto apprezzato dell'evento è infatti quello di proporsi come una innovativa proposta di week end a dimensione d'uomo legata ad uno stile di vita incontaminato e capace di riportare ogni persona ad una dimensione di vero benessere. “Pic e Nic a Trevi – afferma il sindaco di Trevi Giuliano Nalli – ha testimoniato ancora l'impegno che, su questi temi, stanno mettendo in campo una pluralità di soggetti con l'obiettivo comune di creare un sistema di sviluppo locale, nel quale le produzioni agroalimentari di qualità, il paesaggio, l'ambiente, l'arte ed i beni culturali della città rappresentano gli elementi forti ed i tratti identitari per la promozione del nostro territorio. Un'azione corale, dunque, nata da tempo, che si rafforza in occasione di grandi eventi di promozione turistica organizzati dall'Amministrazione comunale come Pic e Nic a Trevi, che ha visto la partecipazione attiva dell'Associazione Produttori di Olio di Trevi, delle aziende agricole delle Canapine, dei ristoratori e delle strutture ricettive della città, dell'Associazione Culturale Palazzo Lucarini Contemporary, alle quali si è aggiunto anche il contributo prezioso di Coldiretti Umbria”. Il Comune di Trevi, in collaborazione con l'Associazione Strada dell'Olio Dop Umbria e con il patrocinio della Regione Umbria, attraverso questa iniziativa ha voluto dunque evidenziare le peculiarità proprie di un territorio, espressioni di specificità e tradizioni, anche perché luogo ideale per mettere in atto incontri culturali tra la comunità locale e i visitatori che giungono da fuori. Un territorio visto anche come “contenitore” privilegiato che ha consentito le manifestazioni di vari linguaggi artistici, che in questa terra hanno dimostrato di trovare una nuova linfa ispiratrice. Pertanto l'Amministrazione comunale, attraverso “Pic e Nic a Trevi”, di questo territorio ha voluto mettere in risalto sia i più evidenti punti di forza, sia soprattutto i suoi angoli più nascosti e segreti, e i suoi modi intensi di viverli e renderli vivi, facendoli diventare ancora più magici grazie ad un insieme di suggestioni “sensoriali”. “Abbiamo voluto – afferma l'assessore alla cultura e al turismo di Trevi Valentino Brizi – che Pic e Nic a Trevi parlasse di cose antiche e semplici, ma con le parole di oggi e accettando le sfide che la contemporaneità ci propone con i suoi linguaggi e le sue nuove forme espressive. E le pagine di questo racconto meritavano di essere lette soprattutto in un luogo veramente speciale come Villa Fabri, composta in ogni sua parte di storia, arte e natura”. I numerosi appuntamenti, infatti, si sono svolti in vari luoghi di Trevi e dintorni (sentiero degli ulivi, Piazza Mazzini, Piazza Garibaldi), ma soprattutto a Villa Fabri e nell'adiacente Ninfeo e “Chiusa degli ulivi”. Anche il tempo incerto di domenica non ha fermato i visitatori che hanno partecipato con grande entusiasmo a tutte le iniziative in programma. Bastone e sacca in spalla (lo sportino che è stato dato ai partecipanti conteneva tutto il necessario per mangiare in mezzo agli ulivi) tutti hanno fatto il picnic in mezzo agli ulivi, in luoghi da sogno caratterizzati da un panorama unico, e degustato lungo il percorso prodotti tipici del territorio: bruschette all'olio di Trevi, formaggi, carne e verdure alla brace sono state le “merende”. L'eccezionale olio di Trevi, naturalmente, ha reso le “merende” ancora più gustose. Non sono mancate le degustazioni di vini di Montefalco. Molto apprezzata, inoltre, anche l'iniziativa del Comune di Trevi di andare incontro alle famiglie non facendo pagare per il picnic i bambini sotto i 13 anni. La musica, realizzata grazie a concerti di artisti affermati oltre che di giovani e interessanti musicisti emergenti, è stata eseguita nel “Ninfeo” di Villa Fabri – luogo trasformato per l'occasione in vero e proprio anfiteatro naturale – ha allietato i picnic in programma a partire dal primo pomeriggio e ha celebrato il tramonto di fronte al suggestivo scenario dei Monti Martani. Perugia Funking Band, Mad3oska e Antonio Ballarano sono stati alcuni degli artisti presenti, con lo straordinario concerto di chiusura di domenica pomeriggio tenuto al Teatro Clitunno dal celebre sassofonista argentino Javier Girotto. L'arte contemporanea è stata protagonista con la mostra “Confondere ricordo e desiderio”, a cura di Palazzo Lucarini Contemporary, che si è svolta all'interno di Villa Fabri. Una variegata selezione di autori internazionali ha “esposto” la natura, vero filo di collegamento delle opere in mostra. L'antica Trevi, legata in modo inscindibile alle tradizioni, ha confermato quindi anche la sua caratteristica di prima città che in Umbria ha puntato e investito sull'arte contemporanea. “Confondere ricordo e desiderio”, infatti, oltre che una mostra di arte contemporanea, rappresenta una sintesi calzante del modello culturale proposto dall'Amministrazione comunale: un connubio felicemente risolto fra tradizione e innovazione, ricerca e memoria. Infine, in occasione di “Pic e Nic a Trevi” è proseguito l'appuntamento con il Mercatino del Contadino o Farmer's Market (proposto dal Comune di Trevi in collaborazione con Campagna Amica di Coldiretti), iniziativa che si svolge ogni quarta domenica del mese nel centro storico della cittadina umbra per promuovere i prodotti agroalimentari di qualità e la cosiddetta “filiera corta” (rapporto diretto produttore-consumatore). E proprio con un interessante convegno dal titolo “Farmer's Market, per una spesa a Km 0” si è aperta sabato mattina al Teatro Clitu nno la due giorni trevana con rappresentanti delle istituzioni, associazioni di categoria e testimonianze regionali ed extraregionali che hanno parlato delle opportunità offerte da queste realtà. Il mercatino e la “filiera corta” si sono legati, inoltre, all'iniziativa “Menu a km 0” proposta dai ristoranti aderenti all'iniziativa attraverso originali menu realizzati con i soli prodotti del territorio. Molto visitato anche il Mercatino delle Pulci con oggetti di ogni sorta che sono stati acquistati nelle varie bancarelle. Non sono mancate poi lunghe e “guidate” camminate nel centro storico di Trevi e nei suoi dintorni, presso la collina degli ulivi, con al mattino Trekking Urbano e Trekking Naturalistico a cura del Cai di Foligno e nel pomeriggio suggestive passeggiate alla scoperta delle erbe della collina olivata. Per completare il tutto sono state organizzate passeggiate a cavallo fra gli ulivi e gite fuori porta in “carrozza vagonette” tirata da una bellissima pariglia di morelli ungheresi. L'iniziativa di Trevi, infine, ha rivolto molta attenzione ai bambini. Ad intrattenere i più piccoli, infatti, ci sono stati spettacoli a teatro e le divertenti attività della Fattoria Didattica a cura di Coldiretti. Attraverso simpatiche iniziative i bambini hanno potuto scoprire il mondo dell'agricoltura e capire da dove vengono i prodotti, come impastarli, stropicciarli e forgiarli fino a farli diventare buoni da mangiare.”
Consentiteci di mettere due note a margine del comunicato stampa del Comune di Trevi, circa la manifestazione alla quale abbiamo partecipato personalmente nella giornata di sabato. Tutto davvero molto bello, la cornice di Villa Fabri, vale da sola la visita a Trevi. Un ambiente recuperato all'uso pubblico che, se l'Amministrazione saprà ben valorizzare, darà delle grandi soddisfazioni alla città avendo una location degna di un film ed una Cappella privata che lascia a bocca aperta. Non ci dilunghiamo nemmeno più di tanto sulla valenza capitale del mercato a km0, che è stato il vero motore di tutta l'iniziativa e che ha portato alla realizzazione dell'appuntamento che da il nome alla manifestazione, Pic & Nic a Trevi. E l'unica nota dolente però e davvero poco consona è stato proprio lo svolgimento, almeno nella giornata di sabato, del PicNic vero e proprio. File chilometriche (queste senza zeri purtroppo) per l'accesso ai punti di assaggio, sotto un sole cocente e con spazi ridottissimi per chi avesse voluto ripensarci e ritornare sui suoi passi. Disposizione dei banchi di assaggio assolutamente “naive” e poco “tecnicamente” organizzati( il banco delle verdure era lontanissimo dagli altri due disponibili). La carenza di personale ai banchi ha fatto il resto( probabilmente sottostimata). Acqua non disponibile se non in bottiglie da un litro e di vetro, ed anche se distribuita generosamente, insufficente alla necessità della giornata. Assenza di bagni chimici per urgenze ampiamente soddisfatte in “cantucci” tra gli ulivi. Tempo medio di attesa, nel momento di punta tra le 13,00 e le 14,00 ( cronometrato da TO) un ora circa per addentare qualcosa. Assenza di un presidio medico vicino alla location, tanto che nel caso dei tre svenimenti a cui abbiamo assistito durante l'attesa in fila, si è ricorsi al classico “c'è un medico per favore? “. Insomma qualcosina da aggiustare vogliamo dire?
Nonsotante ciò saremo anche alla terza edizione.
Carvan