Monitorare lo stato di salute dell’ospedale San Matteo degli Infermi di Spoleto: è da sempre l’obiettivo del Tribunale dei diritti del malato che per questo ha avviato, nei giorni scorsi, una serie di incontri con i responsabili dei vari settori ospedalieri. “Questo – spiega lo stesso Tdm – nell’interesse del paziente che vi accede ed anche in previsione della stesura, ormai prossima, del nuovo Piano Sanitario Regionale e dell’auspicato programma di integrazione con il nosocomio di Foligno”.
Venerdì mattina, quindi, si è tenuto l’incontro con il dottor Giampaolo Castagnoli, dal mese di giugno 2015 Primario della Chirurgia di Spoleto. Il Dottore ha illustrato sia quanto è stato fatto in questi ultimi mesi sia i suoi programmi per il futuro della struttura che dirige. Il Tdm, evidenzia in una nota, ritiene opportuno far conoscere al cittadino-utente quanto emerso durante l’incontro.
“Ad oggi, ha dichiarato Castagnoli, – racconta l’associazione – c’è stata la sostituzione di strumentazioni indispensabili per l’esecuzione degli interventi in video laparoscopia (circa 100.000 euro di investimento). Resta in sospeso la soluzione di altri problemi che Castagnoli ha, nel frattempo, riscontrato: l’intero assetto del blocco chirurgico, ha spiegato, dovrà essere sensibilmente modificato, per renderlo adeguato alle normative vigenti e per renderlo pienamente operativo. Il Dott. Castagnoli sta lavorando ovviamente anche sul versante ‘personale medico’, da anni carente. E’ in attesa del trasferimento, a Spoleto, di una dottoressa momentaneamente collocata a Foligno e probabilmente dovrà essere sostituito il Dott. Spaziani che sembrerebbe orientato definitivamente verso l’ Endoscopia Digestiva”.
Il TDM ha quindi fatto presenti i timori per una possibile ed ulteriore diminuzione dei posti letto del reparto di Chirurgia. “Si mormora infatti, da qualche tempo, – evidenzia l’associazione – di una trasformazione del secondo piano della Chirurgia in Medicina d’Urgenza, trasformazione motivata dalla cronica mancanza di letti nell’area medica. Il TDM, sottolineando che la Chirurgia di Spoleto per la sua validità non solo merita di essere mantenuta, ma, semmai, potenziata, ha fatto presente al Dott. Castagnoli che la mancanza di posti letto in Medicina non si può risolvere con il depotenziamento dell’area chirurgica. Il Dott. Castagnoli ha dato la più ampia rassicurazione affermando che mai e poi mai permetterà l’impoverimento della Chirurgia”.
Il TDM su questo punto è stato chiarissimo: la Chirurgia Generale è una colonna portante dell’ospedale ed i cittadini di Spoleto, consapevoli del valore della “loro” Chirurgia non accetteranno mai “attentati” su questo fronte e sono pronti, nell’eventualità, ad una massiccia mobilitazione. All’incontro, che si è svolto in un clima di cordialità, ne seguirà un altro durante il quale il Primario farà il punto sull’attività della Chirurgia Robotica e sui suoi programmi al riguardo.