Arrivano locandine in italiano e in inglese per informare i turisti sui chironimidi del Lago Trasimeno. E’ il nuovo progetto portato avanti dal dipartimento di Prevenzione della Usl Umbria 1 in collaborazione con l’Urat (Unione dei Ristoratori e Albergatori del Trasimeno) che ne sta curando la distribuzione anche on-line.
“L’informazione è molto importante – spiega il presidente dell’Urat Michele Benemio – in quanto i turisti a volte confondono i chironomidi con le zanzare e si preoccupano. Queste locandine ci aiuteranno a tranquillizzare i villeggianti sul fatto che in realtà gli insetti del lago, contrariamente alle zanzare, non pungono”.
Le locandine contengono ulteriori informazioni sul carattere rilevante che questi insetti svolgono nella catena alimentare nell’ambito lacustre e su come le amministrazioni pubbliche, Regione dell’Umbria, Provincia di Perugia, Unione di Comuni del Trasimeno, USL Umbria 1 e Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie dell’Università di Perugia stanno intervenendo nel rispetto dell’ecosistema.
Per quanto riguarda i trattamenti, è stato concluso il nono turno di distribuzione del prodotto larvicida biologico. I trattamenti hanno consentito di controllare gli insetti che si sviluppano lungo la costa e quindi non vi sono stati gli sfarfallamenti fastidiosi durante i mesi di giugno e di luglio come avveniva in passato. La sciamatura importante, a carico dei chironomidi presenti nell’area più profonda del lago, dove non sono efficaci i trattamenti larvicidi, è stata rilevata nel litorale di Magione ed è durata dal 18 al 20 di agosto.
Negli ultimi giorni è stata rilevata la presenza di insetti nell’area di Castiglione del Lago, dove l’estate è trascorsa fino ad ora senza sciamature fastidiose. “Non è possibile – spiega Alessandro di Giulio del dipartimento di prevenzione della Usl Umbria 1 – eliminare i chironomidi dal Lago Trasimeno, in quanto elemento dell’ecosistema lacustre e quindi il fenomeno di una o due sciamature annuali avverrà sempre, ma attraverso i trattamenti delle coste con prodotti esclusivamente biologici, si cerca di diminuirne l’impatto in termini di durata e persistenza”.
Il dipartimento di prevenzione della Usl Umbria 1 comunica che, per limitare l’ultima sciamatura prevista verso la metà del prossimo mese, i trattamenti continueranno fino alla prima settimana di settembre e ricorda di limitare quanto più possibile le fonti luminose bianche che attirano maggiormente i chironomidi rispetto alle luci gialle.
Continua inoltre il monitoraggio dei fondali e lo studio di attrezzature di cattura massale degli adulti di chironomide che viene effettuato periodicamente grazie alla ricerca finanziata dalla Fondazione Brunello e Federica Cucinelli d’intesa con UNIPG, USL Umbria 1 e Unione dei Comuni del Trasimeno.