Paparelli (Pd) interroga la Giunta: in alcune aziende si entra al lavoro solo mostrando il Green pass, quali controlli e quante sanzioni?
Una stretta sui sanitari no vax. A chiederla è il consigliere regionale fabio Paparelli. Che chiede alla Giunta azioni efficaci per assicurare il rispetto dell’obbligo vaccinale tra medici, infermieri e altri operatori sanitari.
“La Giunta – chiede Paparelli con una interrogazione – chiarisca quante unità di personale sanitario sono attualmente in regola con il ciclo di vaccinazione, quanti non hanno rispettato l’obbligo vaccinale, il numero di provvedimenti di sospensione che sono stati disposti a chi ha violato le norme in vigore dal primo aprile 2021 e a quali tipologie di controlli viene sottoposto il personale prima di avere accesso al luogo di lavoro”.
“Far rispettare l’obbligo vaccinale – sottolinea Paparelli – è un dovere
che Regione, Asl e Aziende ospedaliere devono assicurare per scongiurare
nuovi focolai interni alle strutture sanitarie. E quindi è necessario un
maggior rigore e una diversa organizzazione dei controlli affinché tutto il
personale medico-sanitario possa operare nel pieno rispetto delle norme
approvate a garanzia della salute e della sicurezza dei cittadini”.
Il solo Green pass non basta
In particolare, per Paparelli è fondamentale fare chiarezza sulle modalità di accesso ai luoghi di lavoro, dato che, sulla base delle informazioni acquisite, il personale medico-sanitario continua ad accedere in alcune aziende attraverso il controllo del solo Green pass, che, come noto, può essere ottenuto anche previo tampone. Mentre per gli operatori sanitari vige
l’obbligo del vaccino.
“Alla luce di ciò – conclude il consigliere dem – ritengo quanto mai opportuno che sulla vicenda intervenga direttamente la Regione affinché venga preteso un diverso sistema di monitoraggio e controllo e si ripristini pienamente la legalità”.