Perugia

Chiesa Monterone, indagini sul furto con l’ombra del satanismo

All’inizio si era pensato a vili atti vandalici. Poi, però, tra croci buttate in terra (e alcune rovesciate), il parroco di Monterone a Monteluce, don Nicola, ha verificato che mancavano immagini sacre e paramenti liturgici. E un crocifisso di un certo pregio, del diciottesimo secolo. Con la statua del Cristo che è stata staccata dalla croce, lasciata a terra.

La polizia, che sta indagando sull’intrusione la scorsa notte all’interno della chiesa vicino al cimitero, non esclude che si sia trattato di un furto su commissione.

Il fatto, poi, che la croce sia stata lasciata in terra girata al contrario fa temere anche che possa essersi trattato dell’opera di satanisti. Anche se è più probabile che gli atti di sfregio possano essere compiuti per confondere gli inquirenti da quello che pare essere il vero obiettivo dell’intrusione nella chiesa di Monterone, quello economico.

Don Nicola ha dovuto affiggere un triste cartello in cui spiega il motivo della chiesa chiusa. Mentre il caso è stato portato in Comune da Fratelli d’Italia. Il coordinatore cittadino del partito, Riccardo Mencaglia, ricorda il precedente, sempre a Monteluce, quando venne profanata la Cappella degli Infermi, nell’area dell’ex ospedale.