La Polizia tifernate ha deferito in stato di libertà J.N., 35enne rumeno residente a Città di Castello, per il reato di appropriazione indebita e minaccia aggravata. Questi, cinque mesi fa, aveva acquistato un’autovettura da una concessionaria di zona e, facendo leva sull’attuale situazione economica e precaria situazione lavorativa, aveva chiesto ed ottenuto di pagare la stessa a rate. Dopo aver saldato i primi due mesi, però, non ha continuato a farlo, malgrado avesse un reddito con il quale fare fronte al debito. Incurante delle ripetute richieste di denaro del concessionario, ha infine risposto al personale di quest’ultimo con reiterate minacce, non restituendo neanche, come richiesto, l’autovettura.
Un’altra denuncia è stata sporta, sempre dall’Ufficio Prevenzione Generale della Polizia tifernate, ai danni del 22enne V.K., cittadino albanese residente anch’esso a Città di Castello. Il reato contestatogli è quello di ricettazione. Il giovane, infatti, è stato trovato in possesso di un telefono cellulare, il cui furto era stato denunciato qualche giorno prima dal legittimo proprietario