Riceviamo e pubblichiamo la storia che ci propone un nostro lettore perugino, il quale racconta come, dopo aver chiamato i vigili per la rimozione di un’auto che bloccava il traffico, ad essere state multate siano state le auto di chi li aveva avvisati.
La lettera – “Sono indignato – scrive il cittadino – porto alla luce un evento che ci lascia a bocca aperta, nella notte del 22 ottobre i Vigili Urbani sono stati chiamati per un’auto che abbandonata aperta in una via adiacente a Corso Garibaldi intralciava il traffico. I Vigili Urbani hanno preso i dati della persona, che con senso civico, li ha avvertiti e oltre a non preoccuparsi dell’auto, facendo solo una multa per divieto di transito e senza rimuoverla con il carro attrezzi, hanno multato le auto della persona che li ha avvertiti perché non si sono accorti che erano in sosta in un’area privata (ossia di proprietà della persona che li ha chiamati), doppia beffa.
Lo stupore – “L’accaduto ci lascia stupiti, perplessi e impotenti di fronte a tale professionalità. La mattina seguente la risposta dell’ufficio contravvenzioni dei vigili urbani è stata che allo stato attuale non potevano fare nulla”, al nostro lettore l’ufficio avrebbe risposto che non sapevano come rintracciare il vigile redattore del verbale e gli avrebbero consigliato di rivolgersi al giudice di pace una volta ricevuta la notifica della multa. “Questa è la procedura”, avrebbero risposto lasciando il malcapitato non poco interdetto.