Assisi

Che Dio ci aiuti spinge il turismo ad Assisi: boom di ingressi a San Giacomo de Muro Rupto

Funziona l’itinerario turistico promosso dal Comune di Assisi per valorizzare angoli e scorci della città dove è stata girata “Che Dio ci aiuti 7”, popolare fiction di Rai Uno, prodotta da Lux Vide e Rai Fiction, andata in onda con successo lo scorso inverno. Stella di questo nuovo turismo la chiesetta di San Giacomo de Muro Rupto.

Sono infatti sempre più i visitatori alla scoperta dei luoghi in cui sono state effettuate le riprese, che hanno visto protagonisti attori come Elena Sofia Ricci (suor Angela), Valeria Fabrizi (suor Costanza), Francesca Chillemi (Azzurra), Pierpaolo Spollon (Emiliano) e Federica Pagliaroli (Sara). La chiesa di San Giacomo de Muro Rupto, dove avvengono scene cruciali e alcuni dei dialoghi principali, ha registrato oltre 2mila ingressi in un mese. I dati arrivano direttamente dalle Suore Francescane Angeline, che gestiscono la struttura in cui si trova la celebre chiesetta e che accolgono i turisti offrendo loro una sorta di visita guidata della stessa e del chiostro adiacente, altrettanto noto luogo della fiction.

“Arriva gente da tutta Italia – spiega Suor Silvana – curiosa di vedere dal vivo i posti in cui è stata ambientata la storia di ‘Che Dio ci aiuti’. Sono soprattutto famiglie, manche coppie di adulti e singoli. Chiedono informazioni, scattano fotografie, lasciano dediche con lo slogan della fiction, fanno selfie, ammirano la bellezza di posti che finora erano meno conosciuti ad Assisi. A fine aprile, nei giorni del ponte, abbiamo contato circa 300 persone al giorno e registrato oltre 2.500 presenze in un mese. Abbiamo organizzato dei turni per gestire al meglio le visite, ma ci sono stati momenti con la gente in fila fuori. Offriamo una spiegazione della chiesa, del chiostro e diamo informazioni anche sulla città in generale. Per noi è una bella forma di accoglienza e anche di apostolato”.

Per promuovere i cosiddetti luoghi della fiction sono stati realizzati depliant che raccolgono e descrivono le principali location di Assisi ma che propongono anche un prodotto turistico diverso rispetto ai classici itinerari, valorizzando location meno conosciute come San Giacomo de Muro Rupto, la zona di Santa Maria delle Rose e la città in generale.