Che fine hanno le chat del telefonino di Palamara sequestrato dalla Procura di Perugia? E’ quanto chiede la senatrice umbra Fiammetta Modena, dopo la notizia de Il Riformista che sms e messaggi whatsapp del cellulare di Palamara raccolti nell’inchiesta sul mercato delle toghe sarebbero spariti.
“Da chi sono stati fatti sparire i messaggi presenti sul cellulare di Luca Palamara al momento del sequestro del telefonino del magistrato coinvolto nell’inchiesta di Perugia?” chiede dunque la senatrice di Forza Italia e membro della Commissione giustizia di Palazzo Madama.
“Leggo sulle pagine de Il Riformista di oggi che una ‘manina’ avrebbe cancellato tutti i gli sms e i whatsapp del cellulare di Palamara. Sarebbe gravissimo se fosse vero. Il telefonino era stato sequestrato dal Gico, e poi analizzato dai massimi esperti del loro mondo, ma oggi di tutti questi messaggi di cui si è a lungo parlato sui giornali non c’è traccia alcuna. Cosa c’era nei messaggi del cellulare di così tanto scottante? Quali nomi e quali magistrati risultavano coinvolti? Ma che esempio diamo al Paese?”.
La Procura della Repubblica, per Modena, ha gli strumenti sufficienti per stabilire la verità: “Chi ha sbagliato o ha commesso dei reati sia chiamato a rispondere”.