Procede a passi spediti il lavoro verso la concretizzazione Cesi porta dell’Umbria, finanziato con 20 milioni di euro nell’ambito del Pnrr. Negli ultimi giorni sono stati validati e hanno anche scontato il parere favorevole della Conferenza dei servizi altri progetti che erano stati affidati, mediante gara, a studi privati.
Il primo a partire sarà quello relativo alla riqualificazione dell’ex chiesa di Sant’Andrea destinata a auditorium e centro riunioni.
La nuova destinazione d’uso alla quale hanno lavorato gli architetti incaricati, mira alla realizzazione di uno spazio polifunzionale adatto per briefings, corsi di aggiornamento, incontri di lavoro, piccoli eventi. Sarà dunque una struttura all’avanguardia a livello tecnico, ma inserita in un affascinante edificio storico del XII secolo (che comprende sulla facciata inserti di materiale proveniente da Carsulae), successivamente ristrutturato nel ‘500. Allo stesso tempo sarà uno spazio adatto a tutte le nuove funzioni richieste dagli obiettivi del progetto e un luogo a servizio della comunità locale. Lo spazio interno riallestito e messo a norma potrà essere infatti utilizzato come “Casa delle guide” per tutti i brifieng, ma anche per i seminari e i corsi d’aggiornamento rivolti a chi si occuperà dello sviluppo degli sport outdoor nell’area di Cesi.
La sala rinnovata potrà servire per ogni tipo di stage o corso di formazione, come quelli che organizzeranno altri attori del progetto Cesi2026, Slow Food o l’associazione Astra che prevede di ospitare a Cesi gli studenti delle università straniere impegnati nelle campagne di scavo estive nell’area archeologica di Carsulae. Infine Sant’Andrea potrà continuare ad essere utilizzata dalla comunità locale per tutte le iniziative tradizionali e per gli eventi locali.
Pronto e validato anche il progetto per l’ex campo sportivo che diventerà uno dei centri servizi per gli sport outdoor.
Si tratta della trasformazione del vecchio campo sportivo, da anni in condizioni di completo abbandono, nel “campo base” basso per la pratica degli sport outdoor. L’intervento prevede la realizzazione di un “hub” cioè di uno snodo, un punto di servizi, per gli sport outdoor. Come da progetto, il vecchio campo sportivo, opportunamente bonificato, ospiterà una pista di Pump Truck, una parete di arrampicata artificiale, spogliatoi e servizi per il noleggio bici, un’area ricarica per le bici elettriche e accoglierà i minibus elettrici a servizio delle varie attività del progetto Cesi2026.
L’intervento sull’ex campo di calcio prevede la riqualificazione paesaggistica del terreno di gioco e delle sue pertinenze, il parcheggio e l’area verde di collegamento con la strada provinciale; è prevista la completa ristrutturazione e l’adeguamento normativo degli immobili che ospitavano lo spogliatoio ed il magazzino del campo sportivo con l’inserimento di un ufficio per le attività di noleggio e di un deposito/officina per le bici, funzionali alle nuove attività sportive. In programma anche la connessione di tutta l’area con la viabilità sentieristica e ciclistica verso il borgo e la montagna di Cesi.
La riqualificazione paesaggistica dell’area avrà come obiettivo la salvaguardia delle alberature in buono stato di conservazione, il recupero delle scarpate con un sistema di drenaggi, la riorganizzazione degli spazi, con un ridisegno a terra dell’area attraverso la creazione (mediante separatori a raso) di percorsi carrabili, ciclabili e pedonali in terra compattata e la riattivazione dei percorsi che vanno dalla viabilità principale all’area sportiva; ad esempio quello che passa attraverso il cancello carrabile situato dopo l’antico lavatoio in pietra subito fuori dall’area di progetto. Il progetto prevede anche la creazione di aree di sosta ombreggiate per ospiti/accompagnatori e l’introduzione di giochi per bambini oltre all’accessibilità per persone diversamente abili.
Per gli sport outdoor il progetto prevede l’installazione nell’area pianeggiante del campo sportivo di una pista di pump truck, ovvero un circuito con dossi artificiali, da utilizzare per le bici, costituita da moduli prefabbricati facilmente spostabili e riconfigurabili, su un’area complessiva di circa 300 metri quadrati. Sarà poi allestita una parete artificiale per arrampicata posta su una struttura autoportante in acciaio, addossata alla parete Ovest del fabbricato spogliatoi. Avrà un’altezza di circa 7 metri per una superficie complessiva di circa 35 metri quadrati.
L’area di ricarica dei mezzi elettrici (e-bike e simili) sarà situata in corrispondenza dell’ingresso all’area spogliatoi dove sarà previsto un parcheggio per le auto.
L’attività di noleggio bici sarà gestita da remoto attraverso un sistema di bike sharing a cura del futuro gestore e delle associazioni che potranno utilizzare gli spazi dell’immobile spogliatoi come hub logistico per i clienti dotato di spogliatoi dedicati, officina riparazione bici e servizi igienici. L’accesso agli edifici potrà essere gestito dalle associazioni attraverso serrature con apertura elettronica che permetteranno l’ingresso agli utenti dell’area sportiva anche in assenza di personale fisicamente presente.
La nuova struttura sarà dotata di un locale tecnico da destinare a Centrale Tecnologica con un sistema a pompa di calore aria/acqua, che sarà destinata alla climatizzazione dei locali e alla produzione dell’acqua calda sanitaria in accumulo. L’impianto elettrico che verrà realizzato servirà per la distribuzione alle varie prese di energia elettrica, per l’illuminazione artificiale ordinaria di tutti i locali e per l’illuminazione di sicurezza delle vie di esodo e dei locali particolari in cui vengono ravvisate situazioni di pericolo in caso di improvvisa mancanza di illuminazione. L’intero intervento sull’ex campo sportivo è finanziato con 500mila euro e il cronoprogramma prevede l’avvio dei lavori nell’estate del 2025.
Le strutture per gli sport outdoor nell’ambito del Progetto Cesi 2026 saranno completate con altri interventi sulla rete sentieristica, ciclabile, sulle pareti d’arrampicata e sulla rampa di lancio per il parapendio, oltre che con la realizzazione di un altro “campo base” alto per l’assistenza e il ristoro di chi pratica gli sport outdoor nell’attuale Rifugio di Sant’Erasmo, nell’area dell’ex Tiro a Volo.
Infine, anche se i lavori sono in programma solo per il 2025, per non interferire con gli altri cantieri, è stato validato anche il progetto per la riqualificazione di alcune vie e piazze del centro storico di Cesi, con l’eliminazione dell’asfalto e la posa in opera di una nuova pavimentazione pregiata. I particolari del progetto a questo link: https://www.cesiportadellumbria.it/news/come-cambieranno-le-vie-del-borgo