Con una solenne funzione religiosa si è svolta ieri pomeriggio a Foligno, nella Chiesa di S. Francesco, una cerimonia commemorativa della Beata Angela, in occasione dell’anniversario della sua morte, avvenuta nel gennaio del 1309. Al rito sono intervenuti anche il sindaco Manlio Marini, il presidente del Comitato comunale ”Foligno e la Beata Angela”, Massimo Stefanetti, l’assessore Salvatore Stella e il consigliere comunale Marco Morosini, l’on. Luciano Rossi e il presidente dell’Ente Giostra Quintana, Doenico Metelli, accolti da padre Domenico Alfonsi, presidente del Cenacolo angelano. In una chiesa gremita di fedeli, in onore di Angela da Foligno, compatrona della città, la S. Messa è stata celebrata dal vescovo di Foligno, mons. Arduino Bertoldo e concelebrata dal ministro provinciale dei frati minori conventuali dell’Umbria, padre Bernardo Commodi.Al rito, accompagnato dal coro diretto dal maestro Virgilio Agneletti, hanno preso parte in forma pontificale anche i sacerdoti diocesani. Nella sua omelia, il vescovo. Arduino Bertoldo, ha tracciato un profilo umano e spirituale della Beata Angela da Foligno, universalmente considerata la più importante mistica del mondo cristiano. “Stiamo già predisponendo un articolato programma per il VII centenario della morte di Angela, ha dichiarato Massimo Stefanetti, presidente del Comitato comunale angelano; si tratta di un vasto programma che prenderà avvio il 4 gennaio 2009, con rilevanti iniziative, tra cui una grande mostra, convegni e incontri di carattere internazionale, concerti e spettacoli, che ci accompagneranno per un intero biennio”.Tra le novità di quest’anno, ce n’è una di grande rilievo editoriale; il settimanale “Famiglia Cristiana”, il prossimo 17 gennaio, conterrà al suo interno in allegato “Il Libro” della Beata Angela, parte della collana dei classici della spiritualità cristiana.Tra i devoti della beata folignate, in ogni parte del mondo, va ricordato anche Papa Giovanni Paolo II, che il 20 giugno del 1993, sostò in solitaria preghiera proprio davanti al suo altare.Scarne sono le notizie storiche della Beata Angela, di questa donna laica, sposa, madre e illetterata (dichiarata poi maestra dei teologi). Nata a Foligno attorno al 1248, ventidue anni dopo la morte di San Francesco d'Assisi, grazie ai terreni e ai palazzi posseduti dalla sua famiglia, visse la sua giovinezza in un ambiente ricco e agiato. Angela era infatti una ragazza bella, intelligente, volitiva e facoltosa: qualità rare per una donna del medio evo. Ella stessa confesserà: “Sappiate che per tutto il tempo della mia vita ricercai come potessi essere adorata e onorata”. Questa sete di adulazione e di incessante ricerca delle vanità della vita la allontanarono dalla pratica religiosa e neppure il matrimonio, contratto in giovane età con un signorotto locale, e i figli che presto ebbe, riuscirono a riportarla sulla via della fede. Angela trovò tuttavia una risposta positiva al grigiore della sua vita, grazie anche agli avvenimenti verificatisi in quegli anni a Foligno (i terribili terremoti del 1279 e del 1282, una disastrosa alluvione e la guerra con Perugia), che la turbano profondamente.Nel 1285 subì un mutamento radicale che la portò ad un'alta perfezione spirituale. Profondamente attratta dall'ideale di Francesco d'Assisi, nel 1291 entrò a far parte del Terzo Ordine, aiutata dai frati francescani del vicino convento. Angela morì il 4 gennaio 1309, confortata da numerosi discepoli per i quali, anni prima, aveva istituito un Cenacolo di vita spirituale e di azione sociale.Il suo corpo è custodito a Foligno, nella chiesa di san Francesco dei frati minori conventuali.