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Cerimonia in ricordo della studentessa trovata morta al Trasimeno – Fiori e candele all'università di Perugia

Si sono raccolti inrono alle 17 nella Corte dell'Olendro all'Università per Stranieri di Perugia. Hanno lasciato fiori e acceso candele. Così gli studenti cinesi dell'Ateneo perugino hanno voluto ricordare la studentessa trovata morta nella notte tra sabato e domenica in un parcheggio al lago Trasimeno. Erano diverse decine, hanno acceso candele e portato fiori. Hanno preso la parola due ragazze, all'incirca coetanee della studentessa. Hanno parlato solo nella loro lingua. Sono tutti qui per dei corsi estivi ed in pochi ancora parlano correntemente l'italiano, o forse semplicemente vogliono salutare la loro amica e compagna di studi a modo loro. In effetti è una cerimonia intima e privata che i ragazzi hanno organizzato autonomante. Alla quale però, anche il rettore Giovanni Paciullo ha voluto prendere parte.

L'autopsia effettuata ieri sul corpo della ragazza è servita per chiarire che sul corpo non si sarebbero segni di violenza, ma che la morte potrebbe essere stata causata da un'assunzione di droga e da un successivo malore. Intanto si continua ad indagare sulle responsabilità dell'uomo fiorentino di 37 anni denunciato per aver omesso il soccorso alla ragazza, per averne occulato il cadavere e per aver ceduto lui la droga alla giovane che potrebbe averla ssunta più o meno consapevolmente.