“Una cerimonia del 25 aprile inosservante dei precetti normativi su assembramenti e distanziamento sociale“. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani ha giudicato la celebrazione tifernate del 75° anniversario della Liberazione, avvenuto ieri al Monumento alla Resistenza in viale Vittorio Veneto.
Per il consigliere di opposizione “è stata palesemente violata la circolare prefettizia, che autorizzava la sola presenza di un esponente di associazioni combattentistiche e la figura del sindaco”.
Il primo ad ottemperare a simili disposizioni è stato il Presidente della Repubblica, che si è recato in totale solitudine all’Altare della Patria
Lignani contesta infatti la partecipazione alla cerimonia di due esponenti politici, il deputato Pd Walter Verini e il sottosegretario di stato alla presidenza del Consiglio dei ministri M5S Laura Agea. Senza contare che vi erano anche due vigili urbani, la presidente dell’Anpi Tifernate e un giovane trombettista.
“Tutto ciò in spregio ai cittadini costretti in casa e alle altre Associazioni e rappresentanti istituzionali che avrebbero voluto partecipare”, aggiunge Lignani che, attraverso un’interrogazione scritta, propone addirittura di “sanzionare i partecipanti o, in alternativa, di annullare tutte le contravvenzioni che la Polizia municipale ha elevato ai comuni cittadini nella giornata del 25 aprile“.