A meno di due settimane dalla Festa dei Ceri, si è svolta due giorni fa (giovedì 27 aprile) la riunione in Prefettura del Comitato per l’Ordine pubblico, per mettere a punto gli ultimi dettagli relativi all’organizzazione e al piano sicurezza dell’attesissimo 15 maggio.
Al summit hanno preso parte, oltre al sindaco di Gubbio Filippo Stirati, il prefetto Armando Gradone, il questore Giuseppe Bellassai, i presidenti delle Famiglie Ceraiole e i rappresentanti di forze dell’ordine e vigili del fuoco. Il primo cittadino si è detto “molto soddisfatto dell’incontro”, ringraziando in primis proprio prefetto e questore “per come ci stanno accompagnando in questa attività, che negli ultimi anni si è complicata notevolmente (la Festa è stata annullata nel 2020 e 2021 causa Covid, ndr) e obiettivamente quello che è accaduto ha modificato completamente l’approccio a questo argomento, che a Gubbio era quasi inesistente per la Festa dei Ceri“.
Stirati ha riferito che grazie ad uno studio effettuato dai vigili del fuoco – accolto dalla Prefettura – “la Festa dei Ceri, anche per le sue caratteristiche storiche, pur rispettando la circolare Piantedosi, non rientra più nei parametri del ‘pubblico spettacolo’ ma in quelli della cosiddetta ‘ingegneria comportamentale’. Di conseguenza il numero congruo di persone in Piazza Grande (al momento dell’Alzata) potrà essere molto più elevato di quanto indicato dalla normativa legata al ‘pubblico spettacolo’ e quindi destinato a superare le 10mila unità”.
Questo perché l’Alzata si svolge in un luogo aperto non perimetrato e senza ostacoli, che consente di innalzare notevolmente i parametri applicati per la presenza di spettatori, e inoltre, a differenza di altre grandi manifestazioni come il Palio di Siena, in Piazza Grande ci sono migliaia di ceraioli, assoluti e irrinunciabili protagonisti della Festa, che non rientrano affatto nella categoria ‘pubblico’.
“E’ stato un incontro molto positivo dal quale siamo siamo usciti tutti soddisfatti – ha aggiunto il sindaco – Ovviamente verranno incrementati i controlli e installata un ulteriore telecamera e c’è stata richiesta anche più presenza di figure sanitarie che possano stare in vari punti, soprattutto al centro della piazza, dove può essere più difficile raggiungere eventuali persone colte da malore. Questo lo facciamo più che volentieri, forti anche di questa nuova ulteriore visione che praticamente mette la festa in sicurezza anche per i prossimi anni”.
Gli stessi vigili del fuoco, durante il summit, hanno proposto di individuare un giovane studente di Ingegneria che possa dedicare una tesi di laurea su questo argomento, che potrebbe diventare uno studio esemplare e creare un precedente.