E’ già tempo di elezioni a Gubbio ma non si tratta di politica. La Festa dei Ceri ha infatti regalato già oggi le prime emozioni in vista del prossimo 15 maggio. Per la prima volta, nella stessa giornata, si eleggono tutti tre i Capodieci, non più con il sistema di alternanza tra manicchie, con l’apertura alla candidatura libera da appartenenze territoriali, ma con il criterio del suffragio popolare riservato solo agli iscritti all’anagrafe ceraiola.
Nella tarda mattinata sono già arrivati i primi verdetti. Nella taverna di via Ubaldini circa 650 Santubaldari, facenti parte di un’anagrafe selezionata tra i ceraioli attivi integrati da due rappresentanti anziani per muta, hanno scelto Stefano Rossi (manicchia Case popolari) con 246 preferenze. Subito dietro, con soli 30 voti in meno (216), Fabrizio Martini e Matteo Minelli (125).
Anche San Giorgio ha già scelto il suo capodieci, stavolta con un vero e proprio plebiscito. I circa 950 votanti della taverna di via Cristini (in questo caso l’anagrafe comprende tutti i ceraioli sopra i 21 anni), hanno eletto Matteo Battistelli (manicchia di San Pietro) con ben 608 preferenze. Secondo Giorgio Anastasi con 114 e Lamberto Morelli con 77.
All’appello manca ancora il capodieci di Sant’Antonio, che verrà eletto, nella taverna di via Fabiani, da quasi 800 iscritti all’anagrafe con più di 25 anni solo nel tardo pomeriggio.