Gubbio e Gualdo

Ceri 2023, Sant’Ubaldo chiude portone al termine di una corsa perfetta | Giornata con 36 feriti

E’ giunta al suo epilogo, alle ore 19.55, la “folle corsa” dei Ceri di Gubbio, che ha visto Sant’Ubaldo chiudere dietro di sé il portone della Basilica.

Partite alle 18 con l’”Alzatella” in via Savelli, le tre macchine a spalla sono passate a tutta velocità per la Calata dei Ferranti, toccando poi San Francesco e San Martino, fino alla sosta in cima a via dei Consoli prima delle girate della Sera in Piazza Grande. I Ceri hanno poi percorso via XX settembre, gli strettissimi Buchetti fino a fermarsi alla porta di Sant’Ubaldo. Qui, intorno alle 19.30, è scattata la scalmanata e sfiancante ascesa al Monte Ingino – lunga 1700 metri, con una pendenza del 20%, 8 tornanti e 9 rettilinei – durata circa 10 minuti.

A Gubbio esplode la Festa dei Ceri, Alzata “perfetta”

Sant’Ubaldo, come detto, anche stavolta, è riuscito ad entrare in Basilica lasciando fuori San Giorgio e Sant’Antonio. Quest’ultimi sono entrati pochi minuti dopo, solo dopo i festeggiamenti nel chiostro e lo “scavijamento” del cero del patrono.

Una corsa perfetta ma che ha visto comunque, come sempre, un numero notevole di feriti. Fino alle ore 13 erano stati registrati 22 interventi dei sanitari per 7 svenimenti, 2 traumi minori, 11 ferite, 1 dolore addominale e 1 sincope. Nel pomeriggio (fino alle 21), invece, sono state soccorse altre 14 persone: 10 hanno riportato traumi (2 ricoveri all’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino), 1 un attacco di panico, 2 si sono feriti e un altro ha subito un’aggressione. In tutto sono dunque stati 36 gli interventi dei soccorsi nell’intera giornata.

[immagine da Arancialive]