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Ceri 2016, modifica al percorso? Ecco la proposta dell’Università dei Muratori

Non accenna a “raffreddarsi” la calda questione che in questi giorni fa discutere tutta Gubbio, ovvero un’eventuale modifica del percorso nella corsa dei Ceri del prossimo maggio. Quest’oggi Fabio Mariani, presidente dell’Università dei Muratori, nella cui sede, mercoledì 17 febbraio, si è tenuta anche una partecipata riunione per approfondire l’argomento, ha ufficialmente formulato la proposta dell’ente che lui stesso rappresenta.

Per quanto il tema sia spinoso – dichiara Mariani – per la naturale tendenza a respingere modifiche e variazioni ad una Festa che deve essere custodita gelosamente, è ormai idea condivisa quella che la Festa abbia subito, spesso soffrendone, una dilatazione dei suoi confini in termini quantitativi. Essa non è mai stata un rito aderente a un testo scritto da secoli, ma un divenire continuo, dove i tratti salienti hanno mantenuto il carattere della inalterabilità, ma oltre a questi si è fusa nella vita. Se è così noi non vorremmo rinunciare alla possibilità di migliorarla sia in bellezza che in possibilità di partecipazione”.

La partenza della corsa del pomeriggio da via Baldassini risponde, a parer nostro, a questa concezione. Nessuno può negare che sarebbe maestosa l’immagine dei Ceri visti tra quegli edifici e che sarebbe coerente con la maestosità degli arconi e con i muri delle case dell’inizio di via Savelli, offrendo scorci incredibili, compreso il passaggio davanti alla nostra amata chiesetta. Tra l’altro si recupererebbe la relazione tra il luogo dove tutti i ceraioli si ritrovano per il pranzo e la fermata dei Ceri

La proposta dell’Università dei Muratori vuole dunque che i Ceri possano essere fermati all’inizio di via Baldassini, con S. Ubaldo all’incrocio con via della Repubblica e S. Giorgio e S. Antonio a seguire. Per quanto riguarda la tempistica, la partenza dell’alzatella sarebbe data, come avveniva storicamente, dal 2° capitano, fermo di fronte alla Chiesa dei Muratori, nel momento in cui la statua di S. Ubaldo imbocca Corso Garibaldi provenendo da via Cairoli. I Ceri poi si fermerebbero, come consuetudine, di fronte alla Chiesa dei Neri in attesa della processione di S.Ubaldo per la benedizione.

Non si tratta di una modifica stravolgente del percorso – conlcude Mariani – e tutti sanno che esso ha già subito in passato vari cambiamenti, perché coloro che ci hanno preceduto non hanno esitato a farlo, pur motivandolo bene, ma mantenendo come riferimento l’omaggio devozionale verso il patrono S. Ubaldo. Confidiamo pertanto nella condivisione della proposta animata solo dall’intento di migliorare ciò che costituisce il nostro più prezioso patrimonio di memoria, cultura e folklore“.