Città di Castello

‘Ceramiche Noi’, l’azienda rilancia durante la crisi, aperto un punto vendita

La città che non si arrende, ma che rilancia. Ceramiche Noi a distanza di un anno dalla riacquisizione dell’azienda in forma cooperativa, ha deciso di aprire un punto vendita proprio di fianco alla fabbrica.

Gli 11 dipendenti, che si erano tatuati il logo ed avevano investito sul proprio futuro rilevando la fabbrica che doveva essere delocalizzata in Armenia, hanno deciso di mostrare così la propria vicinanza al territorio.

Tanta gente ci chiedeva di far vedere quelli che erano i nostri prodotti – spiega Marco Brozzi, presidente della cooperativa – che per il 90% finiscono all’estero negli Usa. Siccome non era possibile far vedere di cosa eravamo capaci, abbiamo deciso di fare questo punto vendita per la gente, per vendere i nostri oggetti di qualità e aiutare i nostri concittadini a passare un bel Natale. E restituire così al territorio, la vicinanza che lo stesso ci ha fatto sentire in quest’anno”.

In un periodo così delicato e fragile, pieno di incertezza ed inquietudine, anziché arrendersi si è deciso di alzare l’asticella, con 3 nuove assunzioni e il punto vendita di Ceramiche Noi. Oltre alle migliori collezioni vendute nel mondo, si potranno trovare novità natalizie e le opere d’arte in ceramica dell’ artista Luca Baldelli, amico da sempre.

Presenti all’inaugurazione, oltre agli 11 soci anche Matteo Ragnacci di Legacoop Umbria, l’assessore Luciana Bassini, il segretario generale Filctem Cgil Perugia Euro Angeli e il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, che ha affermato: “Questa è una nuova puntata di un bel romanzo che i ragazzi della cooperativa hanno iniziato l’anno scorso. Si sono rimboccati le maniche e hanno corso un rischio vero imprenditoriale, ma con grande passione, impegno, entusiasmo. Oggi aprono un punto vendita e questo bellissimo segnale in tempi di Covid, che sottolinea vitalità ed entusiasmo verso il futuro“.

“Siamo stati attenti a non ammalarci – ha aggiunto Brozzi – iniziato il lockdown avevamo delle consegne da mantenere, siamo arrivati a maggio consegnando senza problemi. Il nostro cliente principale negli Stati Uniti ha aumentato le vendite perché online e quindi abbiamo continuato. Certo altri clienti non ce l’hanno fatta quindi teniamo duro e andiamo avanti. Abbiamo abbiamo un progetto che è molto più che nel cassetto: è in fase di ultimazione il brevetto di un piatto antibatterico, che lanceremo sul mercato nel prossimo anno.”