Categorie: Economia & Lavoro Terni

CENTRO PER L'IMPIEGO DI TERNI, PROVINCIA RISPONDE ALLE PRESUNTE IRREGOLARITA' DENUNCIATE DA GABRIELLA CARONNA (PDL)

L'interrogazione di Gabriella Caronna, nella quale la consigliera del PdL aveva avvisato delle irregolarità nella gestione dei precari, era stata resa nota nella mattinata di oggi:

Nell'interrogazione la Caronna vuol conoscere i motivi per i quali “l'amministrazione abbia proceduto alle stabilizzazioni senza concorso del personale precario del Centro per l'impiego nel dicembre 2009 quando a marzo 2008 il vice segretario generale aveva espresso l'impossibilità a procedere a tali stabilizzazioni per mancanza dei requisiti di legge . E' vero – domanda poi la consigliera – che con atto del 25 settembre 2007 la giunta aveva espresso solo l'intenzione di prorogare i contratti fino a fine anno e che successivamente sono stati banditi due concorsi pubblici?. Che cosa è cambiato tra le due posizioni dal punto di vista normativo e soggettivo?”. La Caronna chiede inoltre “quali siano le considerazioni giuridiche e le norme che la Provincia sostiene per le stabilizzazioni in base alle quali ai fini del computo dei tre anni previsti per legge possano essere considerati anche i periodi di collaborazione co.co.co., cosa che viene esclusa dal ministero dell'Economia e Finanza e dalla presidenza del Consiglio dei ministri. La giunta peraltro ha ritenuto possibili le stabilizzazioni nonostante contratti sottoscritti oltre il 28 settembre 2007”. Infine la Caronna chiede di sapere “perché la Provincia non ha rispettato la norma che impone almeno un 50% di accessi dall'esterno, così come ha rilevato il giudice del lavoro a proposito della delibera sulle stabilizzazioni, se è vero che i due concorsi pubblici non sono stati banditi e che non sia stato possibile assumere concorrenti risultati idonei ad altri concorsi pubblici espletati precedentemente”.

Nel pomeriggio è arrivata la secca smentita dagli uffici di palazzo Bazzani che hanno sottolineato come il tutto sia avvenuto secondo giusta norma:

“La stabilizzazione dei precari rispetta pienamente le leggi e le normative che disciplinano la materia. In virtù di quanto disposto dalle Finanziarie 2007 e 2008 infatti i precari stabilizzati risultavano in possesso dei requisiti di legge che consentivano all'amministrazione di procedere alla necessaria regolarizzazione. L'amministrazione provinciale, nell'operare le stabilizzazioni, ha pertanto tenuto una condotta corretta e legittima, nell'interesse dell'ente e nell'ottica di garantire sempre migliori servizi al cittadino, avendo i suddetti precari maturato negli anni competenze e professionalità. Per quanto riguarda la revoca dei concorsi, tale decisione, che rientra pienamente nelle prerogative dell'amministrazione, è stata decisa a fronte dei vincoli imposti dal decreto legge 78/2010 (decreto Tremonti sul contenimento dei costi del personale)”.