“La firma del protocollo d’intesa per il potenziamento del Centro Nautico di Piediluco segna una giornata importante per la comunità sportiva ternana, umbra ed italiana: si farà una riqualificazione definitiva di un Centro che rappresenta già un fiore all’occhiello del territorio, rendendolo all’avanguardia e pronto a candidarsi per ospitare gare internazionali dal 2021, così come a diventare sede stabile della Federazione Italiana Canottaggio”.
È quanto hanno unanimemente concordato i rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni sportive che questa mattina, nella sede della Fondazione Carit a Terni, hanno sottoscritto il protocollo d’intesa per il potenziamento del Centro Nautico di Piediluco. Ad apporre la firma, per la Regione Umbria il Vicepresidente e Assessore allo Sport, per la Fondazione Carit il Vicepresidente Ulrico Dragoni, il presidente della Fic-Federazione Italiana Canottaggio Giuseppe Abbagnale, il presidente del Circolo Canottieri Piediluco Fabrizio Di Patrizi e, in rappresentanza della società Erg spa, il responsabile delle Relazioni esterne Giuseppe Consentino.
Non hanno partecipato rappresentanti del Comune di Terni.
“Il potenziamento e la valorizzazione del Centro ‘D’Aloja’ – ha detto il vicepresidente della Regione – rappresenta una delle priorità delle politiche regionali. La Regione ha individuato le risorse necessarie, nel bilancio regionale, a valere sui canoni delle grandi derivazioni di acque pubbliche ad uso idroelettrico i cui introiti sono stati destinati per l’impiantistica sportiva nel territorio ternano, e farà da stazione appaltante, come richiesto dalle parti, analogamente a quanto è stato già sperimentato in passato per i lavori di riqualificazione della rupe delle Marmore, bene di proprietà del Comune come il Centro remiero di Piediluco”.
“Questo protocollo – ha aggiunto – è frutto di un gioco di squadra importante che consentirà a Terni e all’Umbria di avere un impianto ‘gioiello’ e di questo ringraziamo tutti coloro che si sono impegnati e si stanno impegnando per il conseguimento di questo obiettivo. Un protocollo – ha proseguito – che è frutto di un percorso iniziato nei mesi scorsi, condotto e concluso con i contributi e la presenza di tutte le parti ed è stato predisposto da un gruppo di lavoro, composto da tecnici di tutte le parti, che si è riunito negli uffici comunali di Terni. Risulta pertanto incomprensibile l’assenza di oggi del Comune di Terni, con cui la Regione è disponibile anche a siglare un accordo di programma per determinare tempi certi per la realizzazione del progetto e snellire le procedure necessarie alla realizzazione dei lavori”.
Il vicepresidente della Fondazione Carit, Ulrico Dragoni, nel mettere in rilievo il ruolo importante dello sport a Terni e la particolare attenzione da parte della Fondazione alla crescita dello sport e dello sviluppo locale, ha ripercorso le tappe che hanno portato alla firma e alla messa a disposizione delle risorse necessarie, complessivamente circa 1 milione di euro: “Abbiamo lavorato insieme alla Regione e alla Federazione Italiana Canottaggio per far sì che il Centro di Piediluco diventi di livello internazionale, con il contributo significativo della società Erg. Già c’è il progetto e auspichiamo che fra due anni si possa disputare qui quel campionato mondiale che tutti aspettano. Un ottimo trampolino anche per far conoscere Terni e il suo territorio”.
“Il Centro di Piediluco – ha sottolineato il presidente della Fic, Giuseppe Abbagnale – è in costante crescita, come dimostrano anche i numeri della prossima edizione del Memorial D’Aloja, che vede iscritti partecipanti da 35 Nazioni, un ‘mezzo mondiale’. Piediluco è apprezzatissimo ed è al centro dell’attività della Federazione Italiana Canottaggio, con una ‘verve’ nuova e caratteristiche più importanti. A Piediluco – ha ricordato fra l’altro – si allena la Nazionale e da qui partono gli armi che ben difendono i colori azzurri”.
“L’atto che oggi firmiamo – ha detto Abbagnale – è il frutto di una importante sinergia. Con estremo piacere vedo che c’è la volontà di proseguire e perseguire in maniera spedita l’obiettivo di far sì che Piediluco sia sempre più punto di riferimento del canottaggio e per gare di più ampio respiro. Mi riempie d’orgoglio e spero che quanto prima la Federazione che rappresento possa avanzare la candidatura per un evento internazionale a Piediluco”.
“Siamo lieti di esservi accanto in questa iniziativa estremamente importante, che rappresenterà un sicuro volano di sviluppo per il territorio”, ha sottolineato Giuseppe Consentino, della società Erg.
“Ieri è stato consegnato lo studio di fattibilità ed oggi, con questo atto, segniamo una giornata veramente storica per il territorio” ha detto il presidente del Circolo Canottieri Piediluco, Fabrizio Di Patrizi, che ha ringraziato Regione, Fondazione Carit, Fic ed Erg “per l’impegno per il territorio e per il canottaggio, grazie al quale renderemo un’eccellenza un Centro che, con l’innalzamento della qualità e la crescita esponenziale del numero di chi pratica questo sport, grazie anche ai successi conseguiti, non è più adeguato”.
Di Patrizi ha anticipato alcune delle caratteristiche che avrà il nuovo impianto, sulla base anche delle indicazioni tecniche della Fisa, la Federazione internazionale Canottaggio, che ha giudicato Piediluco “un buon campo di regata”.
“Verrà costruita una nuova torre di arrivo – ha detto il presidente del Circolo Canottieri – e saranno fatti interventi di adeguamento sui campi di regata, sulla rete infrastrutturale per la trasmissione dati, cablaggio ed altri servizi. Al Centro di preparazione olimpica verranno adeguati gli spazi in modo da poter ospitare un numero maggiore di atleti. Il progetto – ha rilevato – tiene nel massimo conto il rispetto dell’ambiente, del paesaggio e della fauna. Le costruzioni saranno limitate, con strutture che potranno essere rimosse e rimontate, da realizzare con estrema facilità, e che permetteranno di far fare a Piediluco quel salto di qualità auspicato”.
Il protocollo d’intesa firmato oggi a Terni regola e definisce i rapporti fra le parti interessate per il potenziamento del Centro nautico di Piediluco (di proprietà del Comune di Terni e in concessione alla Federazione Italiana Canottaggio che si avvale per la gestione del Centro anche della collaborazione del Circolo Canottieri) e la rispettiva compartecipazione finanziaria.
Oggetto del Protocollo sono i lavori e gli interventi necessari per l’ammodernamento e il miglioramento delle strutture, compresi arredi e attrezzature, al fine di renderlo idoneo e adeguato ad ospitare gare internazionali di canottaggio, tra cui alcune di quelle programmate dalla Fic nell’ambito dei campionati previsti per il 2021. Campionati che – concordano le parti –, stante la valenza nazionale e internazionale, svolgono una importante funzione di promozione turistica, con sicure ricadute economiche positive.
La Regione si fa carico del finanziamento e della realizzazione dei lavori di ammodernamento del Centro per l’80% deio costi complessivi, fino a un massimo di 1 milione di euro, destinando a questo scopo risorse del bilancio regionale derivanti dai canoni delle grandi derivazioni di acque pubbliche ad uso idroelettrico che, come stabilito dalla legge regionale 12/2018, vengono assegnate a favore dei territori interessati dalle attività degli impianti attraverso interventi in vari ambiti, fra cui “manutenzione straordinaria, adeguamento, costruzioni di impianti sportivi”.
I costi per il progetto di fattibilità saranno sostenuti dalla Fondazione CARIT che ha messo a disposizione 15mila euro, cui si aggiungerà un ulteriore finanziamento di 100mila euro per sostenere i costi per l’acquisto e la dotazione di arredi, attrezzature e materiale informatico necessari a dotare il Centro nautico della migliori attrezzature per consentire lo svolgimento, nell’impianto sportivo, di manifestazioni di livello nazionale e internazionale e che saranno ceduti in modo gratuito al Comune di Terni, a beneficio della comunità locale.
I costi per la progettazione definitiva ed esecutiva delle opere da realizzare saranno sostenuti dalla ERG, per un importo massimo di 80mila euro. Della progettazione si occuperà la Federazione Italiana Canottaggio.
Stazione appaltante per la realizzazione dei lavori e delle opere da realizzare sarà la Regione.
Con il protocollo d’intesa, il Comune di Terni, la Federazione Italiana Canottaggio e il Circolo Canottieri si impegnano, con un successivo atto, a valutare il rinnovo delle convenzioni per l’uso del Centro, in scadenza nel 2024, per un ulteriore periodo di almeno 10 anni, rafforzando la strategica collaborazione fra i soggetti pubblici che si sono succeduti nella proprietà del Centro e la Federazione Italiana Canottaggio stessa.