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CENTRO EEDIS, VENERDI' 10 IL SECONDO INCONTRO A PALAZZO MAURI

“Quali aree italiane sono a più alto rischio sismico?” è il titolo del secondo incontro pubblico in programma venerdì 10 giugno alle 17.30, che fa parte del ciclo “SCIENZA STORIA E SOCIETÀ”, appuntamenti organizzati dal Centro Euro-Mediterraneo di Documentazione – Eventi Estremi e Disastri, nato grazie alla partnership tra il Comune di Spoleto e l’INGV, uno degli istituti di ricerca più prestigiosi al mondo. Dopo il primo incontro che ha visto protagonista Enzo Boschi, noto geofisico e presidente dell’INGV, a parlare delle zone del nostro paese a più alto rischio sismico sarà Gianluca Valensise del INGV

Gli incontri, che si terranno tutti a palazzo Mauri, sono rivolti a giovani, studenti, insegnanti di ogni ordine e grado, professionisti, residenti, turisti, curiosi e dubbiosi avranno una programmazione mensile e saranno tenuti da relatori di consolidata e notoria esperienza che esporranno, in modo facile e diretto, temi, problemi e risultati della ricerca scientifica più avanzata o della ricerca applicati. Le conferenze, introdotte da Emanuela Guidoboni, saranno filmate e disponibili nel sito web di EEDIS: www.eventiestremiedisastri.it

Prossimi appuntamenti:
Giovedì 14 luglio – Le frane e il dissesto idrogeologico in Italia: una storia infinita con Claudio Margottini, Istituto Superiore per la protezione e la Ricerca Ambientale
Venerdì 30 settembre – La minaccia dei maremoti. L’Italia è al sicuro? con Stefano Tinti, Università di Bologna
Venerdì 28 ottobre – Ricostruire dopo un terremoto: problemi, scelte, prospettive con Luciano Tortoioli, Regione Umbria
– Venerdì 25 novembre – Prevedibile/imprevedibile: una riflessione sui disastri di origine naturale con Cesare Roda, Università di Udine
– Venerdì 16 dicembre – Miti e archeologia dei disastri in Italia con Mario Aversa, Istituto Superiore per la protezione e la Ricerca Ambientale

Eventi Estremi e Disastri – Centro Euro-Mediterraneo di Documentazione è un progetto che correla e fa interagire conoscenze scientifiche, storiche e antropologiche. Il suo fine primario è quello di stimolare e divulgare una nuova consapevolezza sulle cause naturali e antropiche dei rischi ambientali. Il Centro è il risultato di una convergenza di intenti fra il Presidente dell’INGV Enzo Boschi, il Sindaco di Spoleto Daniele Benedetti, e l’ideatrice del progetto, Emanuela Guidoboni, storica dei terremoti e dell’ambiente. Eventi Estremi e Disastri darà un contributo culturale innovativo, mettendo in luce i nodi cruciali di territori sempre più fragili ed esposti e coinvolgendo i cittadini, i professionisti, la popolazione scolastica e quella universitaria e sarà impegnato a elaborare e a diffondere dati, testi, immagini, filmati sui disastri nel lungo periodo, per i quali sarà predisposto un archivio tematico. Il Centro potrà inoltre organizzare mostre, seminari, convegni e conferenze, inserendo il vincolo scientifico nell’analisi degli impatti sociali, dal mondo antico ad oggi. Tutte le attività saranno seguite da un Consiglio Scientifico composto da esperti di diversa estrazione culturale e presieduto dal Prof. Cesare Roda, noto esperto di questioni ambientali e direttore della rivista Geoitalia.