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Centro culturale islamico, M5S “Assemblea pubblica ottenuta grazie alle opposizioni”

Anche il Movimento 5 Stelle Umbertide è tornato a parlare della questione relativa al centro culturale islamico e lo fa prendendo spunto dalle parole dell’Amministrazione comunale, che ieri ha annunciato un’assemblea pubblica riguardante questo spinoso argomento.

Diversamente da quanto affermato dall’Amministrazione, la vicenda sarà affrontata in un’assemblea pubblica proprio grazie al clamore suscitato dalle opposizioni su questo punto. Nei Consigli comunali, a cui accenna l’Ente comunale, si è parlato del progetto del centro culturale perché sono state le stesse opposizioni a presentare degli ordini del giorno che affrontavano l’argomento e, proprio nel consiglio del 18 dicembre, il M5S chiese la convocazione di una assemblea pubblica per informare i cittadini del progetto

Parlare di un percorso di trasparenza e partecipazione fa veramente sorridere, – aggiungono i pentastellati – piuttosto si può dire che è stato il comportamento delle opposizioni ad avere indirizzato Sindaco e Giunta verso un percorso di trasparenza fino ad oggi mancata“.

L’intera Giunta, sindaco compreso, era informata da tempo del progetto, lo stesso Comune aveva venduto il terreno alla comunità islamica e l’ufficio tecnico, circa un anno fa, aveva reso noto agli assessori e al primo cittadino il tipo di opera che si sarebbe realizzata e come questa avrebbe riguardato importanti e fondamentali trasformazioni sociali e culturali della città. All’epoca non era forse chiaro che andava stabilito un percorso di condivisione con la comunità umbertidese? Finalmente si è giunti alla consapevolezza di organizzare un pubblico incontro, era ora!

I pentastellati, infine, si augurano che tale assemblea pubblica venga almeno effettuata in un giorno non lavorativo e in un orario accessibile a tutti, e concludono: “Le accuse che questa Amministrazione rivolge alle opposizioni di strumentalizzare un tema così delicato sono scuse, alle quali si appiglia perché sa di non aver agito secondo la trasparenza e la partecipazione di cui tanto parla“.