Valnerina

Centro Boeri, pm chiede condanna a 12 mesi per l’archistar

Si è chiusa con la richiesta di condanna a 12 mesi di reclusione per l’archistar Stefano Boeri la lunga requisitoria del pm Patrizia Mattei nell’ambito del processo a carico dell’architetto progettista del centro polivalente di Norcia ritenuto abusivo.

Il processo con rito abbreviato a carico di Boeri è in corso davanti al gup del tribunale di Spoleto Federica Fortunati. A difendere l’architetto milanese sono gli avvocati Carlo Cerami e Francesco Arata.

Nelle oltre 3 ore di requisitoria, giovedì mattina il sostituto procuratore Mattei ha ribadito le tesi accusatorie: il centro Boeri sarebbe stato costruito utilizzando impropriamente la normativa emergenziale post sisma del 2016 in un’area sottoposta a molteplici vincoli e non avrebbe carattere di provvisorietà come era invece previsto dalle ordinanze di protezione civile che erano richiamate dall’ordinanza sindacale utilizzata come permesso di costruire.

Di diverso avviso la difesa dell’architetto Stefano Boeri, che ha richiamato anche le dichiarazioni dello stesso imputato che era presente all’ultima udienza. “Ho progettato un’opera temporanea” aveva ribadito Boeri, evidenziando la smontabilità del centro polivalente, che effettivamente dovrebbe essere nei prossimi mesi trasferito in un’altra area della città di San Benedetto.

Nella stessa vicenda è coinvolto anche il sindaco di Norcia Nicola Alemanno (difeso dagli avvocati Massimo Marcucci e Luisa Di Curzio), per il quale è invece in corso l’udienza preliminare, al termine della quale il giudice dovrà decidere se rinviarlo a giudizio, come chiesto dall’accusa, o proscioglierlo dalle accuse.

Sia l’architetto Boeri che il sindaco Alemanno sono accusati di abuso edilizio, violazione delle normative a tutela dell’ambiente e del paesaggio e deturpamento delle bellezze naturali. Il primo cittadino di Norcia deve rispondere anche dell’accusa di falso: nel mirino l’ordinanza sindacale valevole come permesso a costruire per la realizzazione della struttura polivalente da tempo ormai sotto sequestro.

Si tornerà in aula a febbraio, per le repliche ed il pronunciamento del gup.