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CENTRO AMBIENTE, PER LE QUOTE DI GESENU FRONTE UNICO ATO3 E VUS

di Massimo Sbardella (*)

Una commissione di sindaci dell'Ato Rifiuti n. 3 affiancherà la Vus nella trattativa per convincere Gesenu e Ap Produzione Ambiente a vendere le loro quote minoritarie di Centro Ambiente, la società che gestisce la discarica di Sant'Orsola a Spoleto e l'impianto di compostaggio di Casone nel comune di Foligno.

La trattativa per far tornare completamente in mano pubblica cioè a Valle Umbra Servizi) la Centro Ambiente dovrà concludersi entro la fine del mese, secondo la proroga deliberata dall'assemblea dei sindaci dell'Ato Rifiuti n. 3. Angelo Mariani, presidente del consiglio di amministrazione di Centro Ambiente e consigliere di Vus, ricorda i motivi che hanno portato a questa scelta. Innanzi tutto normativi, dato che, ai sensi del Tuel n. 267/2000, la scelta del socio privato doveva essere fatta con gara ad evidenza pubblica. Ma anche politici: dopo la vicenda Campania, soprattutto dal Comune di Spoleto è giunta una spinta per un più stretto controllo pubblico sulla gestione della discarica di Sant'Orsola. “Da qui il contrasto di interesse, a livello di peso politico – spiega Mariani – tra Gesenu e Vus (intesa come territorio) sulla ipotizzata società regionale di gestione degli impianti tecnologici di selezione, trattamento, smaltimento e distribuzione rifiuti”. Un obiettivo di immagine, dato che Centro Ambiente, in fin dei conti, gestisce impianti che sono di proprietà della Regione e quindi il suo controllo non aggiunge valore reale né ai soci privati, né a quelli pubblici. Ora che Ato e Vus marciano insieme, il territorio Foligno-Spoleto- Valnerina ha mostrato la propria unità da far pesare sullo scacchiere regionale nella partita per la futura maxi società per i rifiuti. Tuttavia, Centro Ambiente (con una delibera approvata all'unanimità il 21 luglio scorso) e Vus avevano proposto all'Ato una diversa soluzione, che prevedeva la stipula di un contratto di affitto dell'intera società “contesa” per una durata di 9 mesi. Proposta che l'Ato ha rigettato. “Opinioni diverse sul raggiungimento degli stessi obiettivi” sottolinea Mariani, che evidenzia come “l'assemblea dell'Ato, in quanto organo di indirizzo, è più concentrata sui fini politici, mentre i consigli di amministrazione di Vus e Centro Ambiente (che rispondono personalmente di eventuali irregolarità) sono più concentrati sui percorsi di fattibilità legale ed amministativa”. A Foligno ed a Spoleto, comunque, ora c'è fiducia circa la possibilità di chiudere positivamente la trattativa con Gesenu e Ap. Accordo che,conseguentemente, annullerebbe i ricorsi amministrativi presentati dalle due società private contro Ato Rifiuti n. 3.

per Il Giornale dell'Umbria