L’assessore Flavoni, ”Modalità più semplici per dare a tutti la possibilità di svolgere il mestiere in regola e nel rispetto delle norme igienico sanitarie”
Concedere in affitto la cabina o la poltrona: sono queste le novità inserite nel regolamento per la disciplina delle attività di estetista. Si tratta di modalità di contratto attraverso le quali, il titolare di un salone di acconciatura o di un centro estetico può concedere temporaneamente in uso una parte del proprio locale ed, eventualmente, delle proprie attrezzature ad un altro soggetto qualificato per l’esercizio dell’attività.
Un sistema che mira a crea le condizioni affinché si possa, da una parte, limitare quelle situazioni di irregolarità, ossia coloro che svolgono tali attività senza averne la qualifica, che danneggiano i titolari di saloni e centri estetici e, dall’altra, prevedere modalità meno onerose per coloro che possono fornire tali servizi di cura della persona, ma non hanno un locale né le attrezzature.
“Abbiamo creato i presupposti affinché, attraverso modalità più semplici, sia possibile evitare quella sorta di abusivismo del mestiere che danneggia i titolari delle attività regolarmente impegnate in questo settore – sono state le parole dell’assessore Francesco Flavoni – Questo ha un valore particolare soprattutto oggi dove, vista la specificità dei servizi e l’emergenza sanitaria in atto, è quanto mai necessario rispettare tutte le norme igienico sanitarie previste.
Queste novità introdotte nel regolamento hanno anche il vantaggio di andare incontro ai titolari, che possono vivere un periodo di contrazione economica e a coloro che, volendo e potendo fornire questi servizi, hanno comunque la possibilità di farlo nel pieno rispetto delle regole e senza dover affrontare investimenti onerosi”.
Il regolamento, che si considera rivolto anche ai tatuatori, prevede inoltre che “[…] il rapporto di affitto di poltrona può intercorrere tra un acconciatore ed un altro acconciatore oppure tra un estetista ed un acconciatore, mentre il rapporto di affitto di cabina può intercorrere tra un estetista ed un altro estetista oppure tra un acconciatore ed un estetista”.
Sia l’inizio di attività di acconciatore, con la modalità di affitto di poltrona, sia quello di estetista, con la modalità di affitto di cabina è soggetto a segnalazione di inizio attività (s.c.i.a.). Per motivi igienico-sanitari e di corretta attribuzione di responsabilità è in ogni caso vietato l’uso promiscuo dei medesimi strumenti, attrezzature e materiali, anche temporaneo od occasionale, da parte del concedente e dell’affittuario di poltrona o di cabina.
La cessione a terzi di spazi per l’esercizio dell’attività di acconciatore o di estetista, nella modalità di affitto di poltrona o di cabina, non comporta oneri di comunicazione al Comune da parte di chi cede, né riduzione di superfici disponibili ai fini fiscali.
“Igiene, salute e sicurezza devono essere assolutamente garantite – ha dichiarato la Presidente di Confartigianato Spoleto Valeria Severini – I centri specializzati, regolarmente in attività tutto questo lo garantiscono, perché siamo nel pieno e totale rispetto del regole. Diversamente questa sicurezza non c’è. Ci auguriamo che queste modalità, che accogliamo positivamente, possano essere d’aiuto per superare la problematica”.