(Fda) L'Unione de Comitati Civici di Gualdo Cattaneo sarà in piazza domani sera dalle 21 presso la piazza del Monumento ai Caduti del Capoluogo, per manifestazione pubblica dal titolo “Sos Gualdo” contro il progetto di rilancio della centrale a carbone Enel di Ponte di Ferro.
Le due principali Associazioni Civiche gualdesi esprimeranno il loro dissenso a quello che definiscono “un modello di sviluppo antiquato e non rispettoso dell'ambiente e della salute umana basato su carbone, biomasse e qualsiasi altro combustibile si intenda iniziare o continuare a bruciare presso l'impianto detto 'di Bastardo'”, ed esprimere “un chiaro si ad un'ipotesi di riconversione dell'impianto basato sull'utilizzo di fonti autenticamente rinnovabili quali l'eolico ed il solare (sia fotovoltaico che termodinamico)”.
“Se l'Enel intenderà investire sul territorio con un parco eolico o un impianto ad energia solare troverà il massimo appoggio proprio da quelle persone che oggi si oppongono a carbone e biomasse”, scrivono i due comitati promotori dell'iniziativa in un comunicato. “Teniamo a precisare che non si tratta di una manifestazione contro 'qualcuno': auspichiamo che l'amministrazione comunale e l'assessore all'ambiente in regione Silvano Rometti comprendano l'impercorribilità e l'assurdità del progetto 'biomasse', che danneggerebbe innanzitutto l'agricoltura del luogo in quanto si sottrarrebbero ettari al prodotto agricolo di pregio per coltivare un'arborescenza notoriamente infestante e soprattutto idrovora come la Arundo Donax, volgarmente detta 'canna di fosso'”.
I comitati hanno detto di avere in cantiere nel frattempo “una prima class action per l'inquinamento acustico dell'impianto” e che “se necessario se ne preparerà una seconda”.
Nel commentare il progetto di rilancio della centrale, a un giorno dalla manifestazione, il capogruppo Idv Oliviero Dottorini ha poi invitato nuovamente Rometti a venire a riferire in consiglio del progetto: “Finalmente l’assessore Rometti ha tirato fuori dal cassetto il progetto per il rilancio della centrale a carbone di Bastardo. Adesso venga a parlarne in consiglio regionale dove l'attende un'interrogazione presentata da mesi a cui si è sempre sottratto, rifiutandosi di rispondere alle numerose perplessità che quel progetto suscita nei cittadini e in chi crede nella green economy e nello sviluppo delle fonti rinnovabili”.
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