La questione della Centrale Enel di Ponte di Ferro approda in Consiglio Comunale a Giano dell'Umbria grazie ad una mozione urgente presentata dal gruppo del Partito Democratico approvata a maggioranza nella seduta del 2 marzo.
Nell'atto, presentato lo scorso 15 gennaio di fronte ad un evidente cambio di strategia da parte dell'Enel rispetto al funzionamento dell'impianto, che dai primi giorni del 2010 è rimasto – salvo eccezioni – praticamente spento, si mettono in luce i rischi connessi a questa incertezza, le ricadute negative per l'indotto e si sollecitano interventi da parte della Regione e dei Parlamentari umbri.
Sempre nell'atto si chiede a tutti i candidati alla Presidenza della giunta regionale di esprimersi in merito al futuro di questo sito produttivo. Nell'ambito della discussione in Consiglio Comunale è stata anche recepita la proposta di chiedere un Consiglio Comunale congiunto con il Comune di Gualdo Cattaneo. La minoranza ha chiesto di subordinare l'approvazione della mozione allo svolgimento di questo consiglio allargato e per questo si è astenuta. Il Sindaco Paolo Morbidoni ha espresso preoccupazione per la presa di posizione del Ministro Calderoli contro la Centrale, che è un fatto nuovo e grave, poiché proviene da ambienti governativi e non da semplici forze politiche e ha ribadito l'importanza di costituire al più presto un tavolo regionale dove parlare di futuro del sito e di investimenti per il miglioramento ambientale.