Perugia

Centova, approvata la variante al Prg per il nuovo fast food

Il Consiglio comunale di Perugia ha dato via libera, con 22 voti a favore e 9 contrari, all’approvazione della variante al Prg, parte operativa e parte strutturale, per l’introduzione del comparto SPR (20B) in località Centova e la localizzazione delle opere compensative esterne. Approvazione progetto preliminare e apposizione del vincolo preordinato all’esproprio. Una pratica legata al progetto per la realizzazione di un nuovo ristorante fast food.

La pratica

Con delibera del Consiglio comunale n. 8 del 7 febbraio 2022, in particolare, – ha spiegato la presidente della III commissione Casaioli – è stata adottata la variante al Prg, Parte Strutturale e Parte Operativa, per l’introduzione del Comparto Spr (20b) in zona Centova e per l’approvazione del progetto preliminare delle opere compensative esterne al comparto. Con successiva delibera consiliare n. 113 del 5 dicembre 2022 sono stati approvati i pronunciamenti all’osservazione presentata dall’Agenzia del Demanio in ordine al procedimento di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio. La variante è stata poi trasmessa alla Regione Umbria ai fini della verifica rispetto alla normativa di settore e alla pianificazione sovracomunale. Il Servizio regionale Urbanistica, con determina dirigenziale, ha espresso parere favorevole rispetto alla compatibilità con tale normativa indicando al contempo una serie di prescrizioni. Queste sono state inserite nelle disposizioni particolari dell’art. 141 del TUNA relative alla variante, facendo espresso riferimento alla determina regionale nonché al parere favorevole della Provincia di Perugia, e dovranno essere puntualmente rispettate in fase di progettazione del nuovo insediamento a servizi privati e di redazione della progettazione definitiva/esecutiva delle opere compensative.

L’intervento

Nell’area Pcu (parco campagna urbana) ubicata a Centova il Prg prevede la possibilità di realizzare un parcheggio pubblico a raso. In caso di attuazione privata, l’intervento deve farsi carico della contestuale realizzazione di un ponticello in legno ciclabile di collegamento al percorso ciclopedonale e della realizzazione di un tratto di detto percorso compreso tra la rotatoria sita all’uscita dello svincolo di Madonna Alta e la stazione ferroviaria Capitini.

Con istanza presentata nel 2015 gli attuatori privati hanno chiesto di poter attuare il comparto e di integrare funzionalmente lo stesso con un esercizio di ristorazione per una SUC complessiva di 400 mq (con altezza massima di 4,50 metri), di cui 175 derivanti da un residuo volumetrico trasferito dal limitrofo comparto “Spr20” e 225 derivanti dalla adesione volontaria ai principi compensativi e premiali previsti dalla legislazione regionale e recepiti dal Consiglio comunale con delibera 18 del 2014. La normativa, in sostanza, prevede la possibilità di attribuzione – da parte del Comune ed a favore di proprietari di immobili – di quantità edificatorie come corrispettivo per la realizzazione di opere e lavori pubblici, anche esterne all’area oggetto di intervento.

Queste le opere di cui dovrà farsi carico il soggetto attuatore: 1) un tratto di percorso ciclopedonale tra viale Centova e la fermata ferroviaria Aldo Capitini, inclusi marciapiedi di collegamento tra l’area di intervento e i comparti limitrofi; 2) realizzazione di un verde di rinaturazione; 3) adeguamento stradale con raddoppio di corsia d’immissione da viale Centova su rotatoria di raccordo con superstrada; 4) realizzazione di cinque stazioni di percorso vita integrato con il percorso bike-sharing; 5) realizzazione di un’area verde attrezzata per il gioco dell’infanzia. Tali opere hanno un valore complessivo di 181mila euro. Visto che gli interventi interessano in minima parte anche di aree di proprietà di terzi, con la preconsiliare è apposto il vincolo preordinato all’esproprio per una somma di poco superiore ai 9mila euro.

Tecnicamente la variante adottata prevede principalmente: la riclassificazione di una porzione dell’area “Pcu(2)” di Centova in zona a servizi privati “Spr(20b) ed in minima parte, “Fascia di igiene ambientale; la riduzione della volumetria massima del comparto Spr(20), dove sorge il supermercato Oasi, che passa da mc 10.500 a mc 9.975.

Scuole e aree ricreative, un’area in evoluzione

Come spiegato dall’assessore all’urbanistica Margherita Scoccia si è giunti all’ultima fase dell’iter per la variante. Scoccia ha chiarito che questo intervento, che individua anche una volumetria di 400 metri quadri per attività di ristorazione nell’area individuata a parcheggio, si pone l’obiettivo finale di valorizzare l’area verde di collegamento tra il quartiere di San Sisto e Pian di Massiano. In aggiunta a ciò Scoccia ha ricordato che quella zona è in forte evoluzione tanto è vero che vi sorgerà l’ampliamento del liceo Alessi nei pressi dell’area dell’istituto Capitini. Un dato che conferma la vocazione giovanile del quartiere votato all’intrattenimento ed al benessere.

Il dibattito

Nicola Paciotti (PD) ha confermato le perplessità di legare il concetto del benessere e l’ampliamento scolastico al tema della ristorazione. Il quartiere è giù saturo di attività commerciali e non si sentiva l’esigenza di un’estensione dell’offerta.

Per Cristina Casaioli (Progetto Perugia) la pratica è convincente sotto diversi punti di vista. Peraltro l’attività di ristorazione è inserita in una cubatura già esistente ed andrà ad insistere su un’area di parcheggio che verrà totalmente riqualificata con benefici per l’intera zona in termini di vivibilità.