L’Istituto Serafico di Assisi festeggia i suoi primi 150 anni di vita e di servizio al fianco degli umili.
Le celebrazioni, presentate questa mattina (7 settembre) nella sede della Regione, partono il 17 settembre, giorno della fondazione del Serafico, alle ore 21:00 presso il Teatro Lyrick di Assisi, con la proiezione del docufilm “Nella vita c’è la Vita” – realizzato dalla regista Maria Amata Calò – che racconta il Serafico di Assisi attraverso gli occhi di Giorgio, un ragazzo ospite dell’Istituto, ma anche attraverso le voci e le testimonianze toccanti di genitori, medici, operatori. Era proprio il 17 settembre 1871 quando San Ludovico da Casoria fondò ad Assisi un’Opera dedicata a San Francesco, che si prendesse cura di bambini e ragazzi ciechi e sordi.
Ospite speciale della serata sarà Giovanni Caccamo, cantautore scoperto da Franco Battiato e vincitore della categoria “Nuove proposte” alla 65esima edizione del Festival di Sanremo, che dedicherà un tributo al Maestro recentemente scomparso ed eseguirà brani del suo repertorio.
Il 18 settembre, alle ore 21:00, nella piazza della Basilica inferiore di san Francesco si terrà in onore del Serafico di Assisi il concerto della banda della Polizia di Stato, che vedrà la partecipazione di un altro ospite d’eccezione, il tenore Francesco Grollo. Il 3 e 4 dicembre si svolgerà il primo convegno internazionale Assisi-Cambridge sui disturbi del neurosviluppo, disabilità e neuroscienze. Infine, ma non di certo per importanza, il 13 dicembre si terrà l’Udienza Speciale in Vaticano di Papa Francesco per il Serafico di Assisi. Un incontro che sancisce il forte legame tra il Santo Padre e il Serafico, nato fin dall’inizio del suo pontificato, quando il 4 ottobre 2013 iniziò il suo pellegrinaggio ad Assisi proprio con la visita all’Istituto. “Queste piaghe devono essere ascoltate”, con queste parole Papa Francesco tracciava il cammino del Serafico nella cura di bambini e ragazzi con fragilità, definendo quello che da 150 anni è il suo operato: “l’amore concreto”.
“Raggiungere il traguardo dei 150 anni – le parole di Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico di Assisi – è per noi una parte importante di un sogno che si sta realizzando, quello di San Ludovico, il nostro fondatore, e di San Francesco, al quale la nostra opera è dedicata: prendersi cura di bambini e ragazzi con disabilità e garantire loro una vita piena. I nostri straordinari ragazzi ci svelano che in ogni persona, nonostante i limiti, ci sono grandi risorse e ci insegnano ad amare la vita sempre e in ogni circostanza. Il Serafico raggiunge questo traguardo attraverso le tante persone che nel tempo si sono spese per i ragazzi. Penso ai padri Rogazionisti, alle suore Elisabettine Bigie, ma soprattutto a tutti coloro che hanno scelto di lavorare in questa grande Opera e che, giorno dopo giorno, hanno costruito con tenacia, ingegno, professionalità e amore il Serafico che oggi conosciamo”.