Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Città di Castello (16 marzo), i consiglieri Davide Pazzaglia (Pdl) e Valerio Mancini (Lega Nord) hanno presentato la loro interpellanza sulla previsione di incentivi rivolti agli studenti per sensibilizzarne l’interesse artistico nell’anno del Centenario della nascita di Alberto Burri. Con tale documento i due esponenti di minoranza hanno chiesto che il Comune, “almeno nell’anno del Centenario, garantisca una maggiore partecipazione all’attività museale locale, fornendo a tutti gli istituti di ogni ordine e grado un servizio di trasporto verso i musei cittadini, con la possibilità di entrata libera durante le visite scolastiche”.
Pazzaglia vs l’ingresso a 2 euro – Nell’invitare a “dare seguito al programma di eventi del Centenario facendo in modo che la ricorrenza sia un volano per il turismo e l’economia della città”, il capogruppo del Pdl Pazzaglia ha richiamato l’attenzione sul progetto didattico finalizzato alla conoscenza dell’arte di Burri che coinvolge le scuole del territorio comunale, biasimando la scelta della Fondazione Palazzo Albizzini di far pagare 2 euro ai bambini per l’ingresso alle Collezioni.
Bettarelli condivide – Il vicesindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli ha fatto presente che, in merito al suddetto progetto didattico (che coinvolge oltre 3.500 studenti tifernati), “il Comune copre interamente il costo dei trasporti per le visite alle collezioni, con un investimento di circa 6.500 euro”. Bettarelli ha spiegato che la convenzione attivata con la Fondazione Burri per le visite scolastiche prevede alcuni biglietti gratuiti ogni 20 ingressi, ma ha comunque condiviso la valutazione sull’opportunità che, nell’anno del Centenario, gli studenti possano entrare senza pagare nelle collezioni dedicate al maestro. “Sarebbe certamente un bellissimo segnale far entrare gratuitamente i bambini come del resto accade anche alla Pinacoteca comunale”, ha aggiunto l’assessore.
Mancini e il Centenario come opportunità – Nel dare atto all’assessore di aver riconosciuto la legittimità dell’esigenza di far entrare gratis i bambini, Valerio Mancini ha rimarcato la necessità che il Centenario sia una reale opportunità di sviluppo per il territorio. “Lavoriamo insieme per creare pacchetti turistici che permettano l’ingresso gratuito alle Collezioni Burri e alle altre strutture museali della città agli studenti provenienti da tutta Italia, abbinando una sistemazione alberghiera e i servizi per i soggiorni”, ha sostenuto il capogruppo della Lega Nord, che ha invitato a non circoscrivere il lavoro di promozione turistica delle visite alle sedi espositive del maestro al solo anno del Centenario.
In sede di replica, Pazzaglia ha espresso soddisfazione per la presa d’atto da parte dell’Amministrazione, sottolineando come, oltre che a una questione di opportunità nell’anno del Centenario, la scelta risponda anche alle sempre maggiori emergenze economiche delle famiglie, che all’interno della scuola emergono con tutta evidenza, spingendo molti insegnanti a intervenire anche di tasca propria per garantire le visite. Anche Luca Cuccaroni ha giudicato “esagerato” far pagare i bambini nell’anno del Centenario, “considerando che a questi è affidata l’eredità culturale del patrimonio artistico lasciato dal maestro”. “Mi aspetterei un passo indietro della Fondazione – ha affermato il capogruppo di Fdu – e credo che il Comune dovrebbe intervenire”.
Parola al sindaco – Luciano Bacchetta ha poi preso la parola per condividere la valutazione sull’opportunità che i bambini possano entrare gratuitamente nelle collezioni Burri, invitando comunque a considerare come la somma richiesta (2 euro) non sia da considerare esagerata: “Cerchiamo di evitare polemiche pretestuose, ma di lavorare piuttosto per valorizzare al massimo la crescita della sensibilità artistica nei bambini, specialmente rispetto all’opera del maestro Burri”. Il sindaco ha giudicato “ingeneroso adombrare un comportamento non corretto della Fondazione, che sta investendo milioni di euro per il Centenario e le iniziative che interessano Città di Castello”. Bacchetta ha infine confermato che l’Amministrazione valuterà la possibilità di intervenire per favorire la gratuità delle visite scolastiche.
La proposta di Busatti – Sandro Busatti ha segnalato che, nel mondo, fino ai 14 anni di età non si paga nei musei. “Due euro per circa 4 mila studenti equivalgono a 8 mila euro – ha osservato il capogruppo di Fratelli d’Italia – un introito di cui la Fondazione non ha certamente necessità. Se vogliamo dare un’immagine positiva della nostra città credo che la gratuità almeno fino ai 14 anni di età debba essere estesa anche alle scolaresche provenienti dal resto d’Italia, considerando il plausibile flusso che potrebbe essere generato dal Centenario della nascita di Burri”.