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Censis, Università di Perugia prima tra i grandi atenei | E’ il quinto anno consecutivo

Per il quinto anno consecutivo, l’Università degli Studi di Perugia si posiziona al primo posto nella classifica del Censis tra i Grandi Atenei. Un risultato, si legge dalla classifica stilata, ottenuto grazie alla qualità dei servizi e delle strutture, al numero borse di studio erogate, alla comunicazione e ai servizi digitali (che nello specifico in base al punteggio assegnato all’ateneo perugino sono un fiore all’occhiello), all’internazionalizzazione. La media, ottenuta con il calcolo di questi parametri, per Perugia è del 93,80, un punto in meno rispetto allo scorso anno, quando l’università raggiunse il 94,80. Da precisare che, l’Università di Perugia ricade all’interno dei ‘grandi atenei’ in quanto ha all’attivo iscritti per un numero compreso tra i 20mila e i 40mila.

Le Università, nella classifica del Censis, sono infatti suddivise in atenei grandi, medi, mega, piccoli e politecnici. Ulteriore distinzione è effettuata anche per atenei statali e non.


Censis, Unipg con lode in pagella | Prima tra i ‘grandi’ atenei


Le altre in classifica

Guardando invece al resto della situazione in Italia, tra i mega atenei (ossia quelli che hanno oltre 40mila iscritti) si posizionano: al primo posto Bologna, con una media di 91,2; Firenze, Padova, La Sapienza di  Roma, con 86,0; Pisa (83,4); Bari (82,6); Torino (81,6); Milano (79,8).

Il Censis affronta dunque annualmente questa articolata analisi del sistema universitario italiano attraverso la valutazione degli atenei statali e non statali e divisi in categorie omogenee per dimensione. A questa classifica si aggiunge il ranking dei raggruppamenti di classi di laurea triennali e dei corsi a ciclo unico rispetto alle dimensioni della progressione in carriera e del grado di internazionalizzazione. Complessivamente si tratta di 40 classifiche, che possono aiutare i giovani e le loro famiglie a individuare con consapevolezza il percorso di formazione migliore.

Le reazioni

“Questo risultato, per noi di grandissima soddisfazione, è doppiamente importante – ha dichiarato il Rettore Moriconi – perché se è già molto difficile raggiungere il primo posto è notevolmente più arduo mantenerlo, e addirittura per cinque anni di fila. Il mio ringraziamento va naturalmente ai delegati e ai componenti degli organi di Ateneo, il cui spirito di sacrificio e di servizio si unisce alla dedizione dell’intero corpo docente e del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario. Abbiamo cercato di aprire una nuova era di condivisione e trasparenza, che vede l’Ateneo protagonista dei cambiamenti in atto, non ché motore di ricerca dell’innovazione”. Da segnalare i fondamentali apporti di Adisu (Agenzia per il Diritto allo Studio) e della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

“L’eccellenza dell’Università degli studi di Perugia onora l’intera comunità umbra”: così l’assessore regionale all’istruzione, Antonio Bartolini, ha commentato il brillante risultato dell’Università di Perugia collocata dal Censis  al top della classifica annuale delle Università italiane. L’Università di Perugia si pone infatti al primo posto, con un punteggio complessivo di 93,8, tra i grandi atenei italiani con oltre 20 mila studenti. “Un risultato che – per Bartolini – premia il buon lavoro fatto dall’Università, che continua a presentarsi come centro di eccellenza. Un bel biglietto da visita da presentare agli studenti che intendono intraprendere gli studi universitari”.

“È apprezzabile – ha proseguito l’assessore – che sia valutato bene lo sforzo condiviso, come ad esempio la copertura totale delle borse di studio richieste, che ha contribuito al raggiungimento di questo importante risultato”. Da qui l’impegno della Regione Umbria a voler proseguire il percorso intrapreso e rafforzare la proficua collaborazione fra le due istituzioni.

“La presenza di una Università di prestigio come quella di Perugia – ha concluso Bartolini – rappresenta un vanto per l’intera regione e un fattore straordinario di crescita sociale, oltre che culturale per la comunità”.

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