L’Unipg eccelle e il Censis la premia: sono questi i risultati riportati in classifica dal Centro Studi Investimenti Sociali in base ai dati forniti dal Miur. Nello specifico, l’Unipg conquista il primo posto tra i grandi atenei, seguita da Pavia e Parma. Un risultato, si legge, ottenuto grazie ai servizi, alle borse di studio erogate dall’università, alle strutture, alla comunicazione e ai servizi digitali, all’internazionalizzazione, con una media, tra questi parametri, del 94,80. Perugia ricade all’interno dei ‘grandi atenei’ in quanto ha all’attivo iscritti per un numero compreso tra i 20mila e i 40mila. Una riconferma che arriva per diversi anni consecutivi.
“Si tratta – si legge sul sito del Censis – di un’articolata analisi del sistema universitario italiano attraverso la valutazione degli atenei (statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensione) relativamente alle strutture disponibili, ai servizi erogati, al livello di internazionalizzazione e alla capacità di comunicazione 2.0.
A questa classifica si aggiunge il ranking dei raggruppamenti di classi di laurea triennali e dei corsi a ciclo unico rispetto alle dimensioni della progressione in carriera e del grado di internazionalizzazione. Complessivamente si tratta di 40 classifiche, che possono aiutare i giovani e le loro famiglie a individuare con consapevolezza il percorso di formazione migliore”.
Le Università, nella classifica del Censis, sono quindi suddivise in atenei grandi, medi, mega, piccoli e politecnici. Ulteriore distinzione è effettuata anche per atenei statali e non. Nel computo generale effettuato su 40 classifiche elaborate da parte del Centro, nel dossier del Censis spiccano ancora una volta Bologna tra le mega statali, la Bocconi di Milano tra le private, Perugia tra i grandi atenei, Siena tra i medi e Camerino tra i piccoli.
Per Perugia, inoltre, vanno forti i processi di internazionalizzazione (con un punteggio molto alto pari a 95), la comunicazione, (pari a 110) e le strutture, con un punteggio di 94. Se infine si guarda al resto d’Italia, sempre per i grandi atenei e dunque diretti competitor di Perugia, vanno bene le Università del Centro-Nord (Pavia, Parma, Modena e Reggio Emilia). Buoni i piazzamenti delle Università della Calabria e di Cagliari (rispettivamente quarta e quinta in graduatoria).
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