Ultimi giorni per provvedere a censirsi al comune dove si ha dimora abituale. L’ufficio comunale di censimento (Ucc) di Terni ricorda ai cittadini che non hanno ancora provveduto a compilare il questionario che la data di scadenza delle operazioni censuarie per il nostro comune è fissata per il 31 gennaio.
Dal 9 ottobre scorso l’ 87% dei cittadini ternani ha provveduto ad effettuare il censimento. Sono oltre 14.000 le famiglie che hanno compilato il questionario on line mentre le altre hanno preferito consegnare il tradizionale modello cartaceo, o spontaneamente o rispondendo ai solleciti dei rilevatori che continuano costantemente a procedere in modo mirato alla ricerca porta a porta delle famiglie ancora inadempienti.
Come previsto dall’Istat, l’Ucc sta già inviando le prime lettere di diffida alle famiglie che si sono rifiutate di rispondere, che non hanno voluto prendere un appuntamento con il rilevatore o che hanno ignorato i solleciti ricevuti. Il Piano di censimento redatto dall’Istat prevede che, qualora le famiglie non provvedano a censirsi entro10 giorni dalla ricezione della diffida, scatterà il procedimento di applicazione della sanzione. Sanzione che va, come è scritto anche nelle lettere di diffida ad adempiere che stanno consegnando i messi notificatori comunali, da un minimo di 206 ad un massimo di 2.065 euro. Nel caso il messo non riesca a recapitare di persona la diffida, questa verrà spedita a mezzo raccomandata e il non ritiro della stessa, nei termini stabiliti, verrà considerato come inadempienza, che di fatto prelude all’avvio del provvedimento sanzionatorio.
Molti casi di irreperibilità sono dovuti alla circostanza che ci sono cittadini che, per motivi diversi, non vivono nella casa dove hanno la residenza anagrafica che magari risulta anche affittata ad altra famiglia o temporaneamente non occupata. Altri casi invece riguardano gli stranieri che hanno una particolare mobilità sul territorio: cambiano spesso indirizzo, città o addirittura tornano nello stato di provenienza, magari senza preoccuparsi di avviare le pratiche di trasferimento anagrafico. Ancora per qualche settimana comunque i rilevatori continueranno a cercare le famiglie inadempienti o ancora irreperibili e a censire le abitazioni non occupate. L’Ufficio comunale di censimento rimarrà aperto al pubblico sempre dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30 almeno per i primi quindici giorni di febbraio. Conclusa l’attività di rilevazione il personale dell’Ucc inizierà il confronto tra i dati presenti in anagrafe e quelli rilevati grazie al censimento. Una gran mole di lavoro se si considera che i questionari cartacei già catalogati negli scaffali dell’Ufficio censimento, allestito, come si ricorda presso il teatro C del Videocentro, sono oltre 32.000. Soltanto alla fine di aprile tutto il materiale censuario verrà spedito all’Istat e i dati registrati nel sistema informatizzato di rilevazione daranno già i primi risultati provvisori su quanti sono i residenti a Terni. Per avere invece il dato ufficiale sulla popolazione legale e tutte le importanti informazioni desunte dai quesiti del questionario di censimento bisognerà attendere più di un anno.