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CENA IN BORGO: RISTORATORI CENTRO STORICO INFEROCITI “ADESSO BASTA. IL SINDACO FACCIA RISPETTARE LE REGOLE”. ASSOCIAZIONE BORGO MINACCIA QUERELE A TO®

La classica goccia che fa traboccare il vaso. E’ quella che i ristoratori del centro storico, ma non solo, hanno intravisto nella serata culinar-musicale organizzata giovedì scorso dall’associazione Il Borgo e che ha visto la partecipazione di 350 persone. Un successo senza precedenti per una iniziativa nuova, almeno in città. Che ha portato i più a pensare di replicarla, magari a cadenza annuale. Ma che ha riaperto antiche ferite, specie fra i ristoratori.

Domenica notte, chiuse le rispettive attività, 5 di loro si sono ritrovati a Corso Mazzini per fare il punto della situazione e prendere le contromisure. Dicono di esser stufi, esasperati dalla continua competizione con sagre e feste di quartiere, spesso fatte in barba a regolamenti e leggi vigenti. Non ce l’hanno, almeno non più di tanto, con i colleghi di borgo, o meglio della associazione culturale, ma è fin troppo evidente che la cena sotto le stelle di quattro giorni orsono ha riacceso i riflettori su una problematica ormai annosa.

Hanno già telefonato al presidente dell'Ascom Andrea Tattini per avanzare le loro poteste che già questa mattina ufficializzeranno con una dettagliata lettera. “Non doveva presenziare a quella iniziativa” dice uno di loro “come pure ha sbagliato il sindaco Benedetti… hanno avallato un grave precedente”. Parlano ai microfoni di TO®, anche se preferiscono mantenere l'anonimato. Almeno per ora. Di fronte alle perplessità del cronista però acconsentono affinchè l'incontro venga registrato dal videofonino. “Ci stiamo adoperando a non far realizzare il centro commerciale di Fabbreria – dice uno di piazza del Mercato – che non va certo contro i nostri interessi ed ecco come ci ripagano”.

“Giusto – aggiunge un collega – eventi come questi facciamoli anche per l'abbigliamento, le scarpe, le borse e i profumi. Che ne so, ci consorziamo, acquistiamo abbigliamento in stock, mettiamo delle vetrine nei nostri ristoranti e vendiamo il tutto a prezzi stracciati. Oppure aprima un outlet in Corso Garibaldi, di locali vuoti ce ne sono. Poi però se sento uno solo parlare, giuro che lo prendo a male parole!”.

Quella dei ristoratori è una vera e propria forza, c'è chi sostiene che siano quasi il 20% degli iscritti all'Ascom. “Qui tutti rispettano le regole, pagano la tassa di occupazione di suolo pubblico, c'è chi arriva ad assumere anche 10-11 camerieri durante una stagione. Certo, in questa situazione di crisi per il nostro settore non è una cena a fare la differenza, ma quella cena è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La misura ora è colma”.

Dunque l'esperimento, che ha avuto il suo successo di pubblico, non va ripetuto? “In linea di massima no – dice il più giovane dei 5 – al massimo iniziative del genere devono essere prima concordate con le associazioni di categoria. Qui invece ognuno fa come gli pare, anche in barba alle leggi. Non è più accettabile”. C'è chi suggerisce una lunga tavolata da piazza Garibaldi fino alla Rocca: “una idea che 15 anni fa aveva avuto un ex sindaco di Spoleto ma che non si è mai potuta realizzare. Si potrebbe fare, coinvolgendo ovviamente tutti i ristoratori del centro e quelli che sono lungo le mura”.

“E poi non prendiamoci in giro, quella associazione è composta per la maggior parte di quelle persone che alle ultime elezioni hanno preso una manciata di voti. Volevano cercare di riscattarsi e mostrare quanto sono bravi? Ho letto il loro comunicato che recitava 'per rivitalizzare il centro storico'. Ipocrisia bella e buona, più in là di corso Garibaldi non mettono neanche il naso. Sempre a lamentarsi, ma mai uniti per fare squadra. Faccio un esempio: qui per 10 anni siamo stati massacrati dai lavori di ricostruzione, cantieri su cantieri. Mai una parola di solidarietà, tutti zitti”.

Per domani, a quanto è dato sapere, è atteso un comunicato stampa del presidente dell'Ascom Andrea Tattini che dovrebbe far chiarezza e fissare alcuni paletti. In vista anche della prossima cena, che si dovrebbe tenere il 6 settembre, organizzata dalle Vaite del presidente Gelmetti ch eha pensato a Corso Mazzini quale location. Intanto però arriva la notizia che l'associazione Il Borgo del presidente Silvio De Angelis starebbe valutando di querelare Tuttoggi.info per l'ultimo articolo (vds. sotto). Difficile dire se si tratta della 'solita' minaccia o di qualcosa di più concreto: il dubbio però che i rappresentanti dell'associazione culturale, per fortuna non tutti, abbiano letto qualcosa di diverso da quanto è stato scritto, rimane. Come dimostrano anche i numerosi commenti dei lettori, incluso quello del vice presidente FIPE Tommaso Barbanera che sulla vicenda ha voluto dire la sua.

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