Erano più di seicento i dipendenti della Banca Popolare di Spoleto che si sono dati appuntamento ieri sera al Ristorante Zengoni per la tradizionale cena degli auguri, un evento voluto dal Presidente Antonini per ringraziare tutti coloro che da anni consentono all'istituto di credito cittadino di “inanellare una serie di successi che ben pochi altre banche possono vantare”.
Come è infatti emerso sia dalle parole del Direttore Alfredo Pallini, nel breve discorso pre-cena, sia da quelle pronunciate ai nostri microfoni dal Presidente della Credito e Servizi Fabrizio Cardarelli, c'è soddisfazione tra i vertici della BPS per la sostanziale tenuta della Banca in questo periodo particolarmente duro per l'economia mondiale e per il sistema bancario in particolare. In pratica quasi tutti gli indici sono con il segno “+” e sono davvero pochi quelli che hanno registrato una piccola flessione.
Una banca “tradizionale” la Popolare di Spoleto, secondo la linea tracciata dal Presidente Antonini che ha sottolineato come tale impostazione “che fino a qualche mese fa veniva in qualche caso interpretata come un segno di provincialismo e scarsa apertura, è oggi qualla che consente alla BPS performances invidiate da tutti e che la porta ad essere un modello da imitare da parte di banche ben più grandi e blasonate”.
Dopo il discorso iniziale e gli auguri in teleconferenza tra le varie sale dell'attrezzato Ristorante Zengoni, il presidente ha dato inizio alla cena che si è svolta in un clima rilassato e conviviale da parte degli affiatatissimi dipendenti delle varie filiali che a fine pasto si sono spostati nella vicina sala da ballo dello SPOLETO IN per intrattenersi fino a tarta notte tra brindisi e danze.