Economia & Lavoro

Cementir Spoleto, 13 dipendenti saranno riassorbiti

Tredici dipendenti della Cementir a Spoleto saranno riassorbiti, ma rimane il nodo per altri 8. A fare il punto della situazione è stato il sindaco Fabrizio Cardarelli che in consiglio comunale – su richiesta degli esponenti di vari gruppi politici – ha parlato delle vertenze attive. Proprio ieri, in particolare, si è raggiunto un accordo tra Comune e Cementir in merito ai lavoratori della cava. Otto di loro sono stati oggetto della firma di altrettante lettere di licenziamento, ma verranno tutti riassunti da una società esterna alle stesse condizioni attuali con un contratto di 3 anni “e l’impegno per altri 2 anni”. 

Finora – ha spiegato il primo cittadino – su 21 esuberi dichiarati, 5 operai sono stati riassorbiti dalla stessa Cementir, 8  sono ‘salvi’ per almeno 5 anni, mentre ne rimangono altri 8 di cui si sta discutendo: 3 sono in età pensionabile, ma per gli altri 5 c’è un minimo di spazio di manovra. Auspichiamo su questo anche l’appoggio della Regione, che può mettere in campo degli strumenti specifici”.

Per quanto riguarda il Gruppo Novelli, Cardarelli ha ricordato l’iter che si è seguito, in una vertenza che ha visto “tanta compattezza da parte dei sindacati. Fino all’ultimo minuto – ha ricordato – si è tentato un accordo con i vecchi proprietari, poi si è ricorsi ad soluzione di forza, che spero sia definitiva e non ci siano ricorsi o contro-azioni”.

Sulla ex Pozzi, è stato di recente ottenuto un altro anno di cassa integrazione, “spero sia utilizzato più incisivamente anche da parte della Regione. C’è una manifestazione di interesse sul sito, – ha ricordato il sindaco – però io noto con una certa preoccupazione, nonostante le nostre sollecitazioni, che ci ricordiamo della Ims solo quando sta per scadere la cassa integrazione. Spero che questa volta inizi subito, all’inizio dell’anno, un processo di riconversione di quel sito, sempre per la produzione di prodotti simili, ma con una gestione industriale diversa”.