Economia & Lavoro

Cementificio Spoleto, Colacem pensa di dimezzare l’organico

Colacem pensa di dimezzare l’organico del cementificio di Spoleto. E’ quanto emerge dopo l’incontro di ieri dell’azienda eugubina con le organizzazioni sindacali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil avente come tema proprio il futuro dello stabilimento ex Cementir di Spoleto, recentemente ceduto dal gruppo Italcementi all’azienda umbra.

Dall’incontro è emerso che lo stabilimento verrà convertito in centro di macinazione, con la conseguenza di un forte ridimensionamento dell’organico, che potrebbe portare il numero degli occupati a meno della metà degli attuali (75). A fronte di questa intenzione dell’azienda, le organizzazioni sindacali hanno posto una serie di obiezioni sul piano organizzativo, dimostrando, numeri alla mano, che è possibile salvaguardare una quota di occupazione più larga rispetto a quanto prospettato.

“Da parte nostra – spiega Claudio Aureli, segretario della Fillea Cgil Umbria – siamo pronti a mettere in campo, di concerto con le istituzioni, tutte le iniziative necessarie a salvaguardare l’occupazione e a garantire la tutela dei lavoratori e delle loro famiglie”. “A tale scopo – prosegue Emanuele Petrini, della Filca Cisl – chiederemo già nelle prossime ore la riconvocazione del tavolo regionale, che avevamo sospeso in attesa della presentazione del piano industriale”. Intanto, oggi, martedì 28 maggio, si è svolta l’assemblea dei lavoratori che ha indicato la linea della prosecuzione del tavolo di trattative aperto.