Perugia

Cellulare senza SIM e auto nel parcheggio dell’ospedale, continuano le ricerche della donna scomparsa a Perugia

Non si fermano le ricerche per trovare la donna di cui si sono perse le tracce nei dintorni dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia iniziata nella giornata di ieri 15 marzo. L’imponente operazione, coordinata dalla Prefettura di Perugia, continua a mobilitare un vasto dispositivo interforze impegnato a setacciare tanto le aree urbane quanto quelle naturali circostanti.

Si tratta di una dipendente 52enne dell’ospedale, di cui non si hanno notizie da alcuni giorni. Un elemento significativo emerso nelle ultime ore è il ritrovamento della sua auto nel parcheggio della struttura ospedaliera. All’interno del veicolo è stato rinvenuto il suo telefono cellulare, risultato privo di SIM card – un dettaglio che potrebbe rivelarsi importante per lo sviluppo delle indagini in corso.

Le operazioni di ricerca vedono in campo numerose squadre specializzate. I Vigili del Fuoco stanno concentrando gli sforzi nelle zone boschive circostantu, utilizzando Unità Cinofile addestrate per seguire tracce umane anche in condizioni difficili. Il coordinamento tattico è garantito dall’UCL (Unità di Comando Locale), mentre le perlustrazioni aeree continuano grazie al nucleo SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), che impiega droni dotati di termocamere.

Resta fondamentale per le operazioni anche il supporto dell’elicottero Drago 147, giunto appositamente da Bologna, che assicura una copertura aerea estesa e la possibilità di esplorare zone impervie difficilmente raggiungibili via terra.

Sul versante urbano, proseguono le verifiche capillari da parte di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, impegnati nella raccolta di possibili testimonianze che potrebbero fornire indizi sui movimenti della donna. Non si esclude l’ipotesi che la dipendente possa essere nascosta nello stesso ospedale in cui lavora.

Sebbene le autorità mantengano il riserbo sulle circostanze della scomparsa, la mobilitazione di un dispositivo così articolato fa ritenere che la 52enne possa trovarsi in una condizione di particolare vulnerabilità, rendendo necessario un intervento rapido e coordinato.

Le ricerche continuano senza interruzioni, anche nelle ore notturne, con l’obiettivo prioritario di rintracciare la donna nel più breve tempo possibile.