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CELEBRAZIONE DEL CINQUANTENARIO DI SANTA CHIARA PATRONA DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE

“Felice per l'alto incarico conferitomi di rappresentare il Consiglio Regionale, sono stata incaricata di portare il saluto ufficiale del massimo consesso rappresentativo dell'Umbria alla manifestazione che ricorda il 14 febbraio di cinquant'anni fa quando una donna della nostra terra, Chiara d'Assisi, è stata elevata a patrona dei mezzi di comunicazione. È un'occasione che serve a riflettere su quelle “meravigliose invenzioni tecniche che, soprattutto nel nostro tempo, l'ingegno umano è riuscito, con l'aiuto di Dio, a trarre dal creato e che hanno offerto nuove possibilità di comunicare” – così recita l'enciclica “INTER MIRIFICA”. Tra queste, la televisione ha assunto un posto di rilievo essendo in grado di raggiungere non solo i singoli, ma le stesse masse e l'intera umanità. È per questa ragione che la figura di Chiara d'Assisi serve non solo come stimolo interiori per chi opera in questo importantissimo strumento di comunicazione sociale, ma anche e soprattutto, quale paradigma per le finalità che la televisione deve darsi. Un sociologo ha detto che siamo figli della televisione, nel senso che la cultura o la non cultura che essa produce, influenza tutti nel modo più profondo. Allora, come dice anche la Chiesa, occorre riconoscere che questi strumenti, se bene adoperati, offrono grandi vantaggi. Ma a volte siamo a discutere per i danni che il loro cattivo uso ha provocato all'umanità. Auspico allora che tutti si formino una retta coscienza circa l'uso di questi strumenti. Credo che Santa Chiara, donna contemplativa, ma attiva nella carità, possa ispirare perché una nuova modalità di utilizzo della televisione, ma anche del suo, potremmo dire, “consumo”, si faccia strada a vantaggio di tutti e di ciascuno, per l'elevazione morale delle coscienze e dello spirito umano. A tutti, dunque, ha offerto su questa base,il sostegno e la vicinanza del Consiglio regionale dell'Umbria”