Anche a Norcia ieri si è celebrato il 4 novembre, giornata dell’Unità Nazionale e delle forze armate cui ha preso parte l’amministrazione comunale nursina, con il sindaco Nicola Alemanno e componenti della giunta e del consiglio; i carabinieri della Compagnia di Norcia con il Comandante Pasqualino Trotta e rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma. Presente anche il Parroco in solidum Don Davide Tononi.
“Il nostro 4 novembre deve essere e restare festa dell’ orgoglio di una nazione che non si è mai rassegnata. Custodire la memoria diviene dunque impegno prioritario: non scenda l’ oblio sui sacrifici richiesti dopo la grande guerra” ha detto il Sindaco Nicola Alemanno.
“Tutti abbiamo potuto apprezzare il senso del coraggio di coloro che si sono prodigati per noi – continua – . Il ricordo di chi si è battuto per costruire la nostra Patria deve guidare il lavoro quotidiano delle Forze dell’Ordine, di chiunque ricopra incarichi amministrativi a qualsiasi livello e dei cittadini. Così come deve accompagnare nel loro percorso di crescita i nostri ragazzi.
Una comunità vera – prosegue Alemanno – è forte e unita nell’ identità, nei sacrifici fatti e in quelli che è disposta a fare. Voi ragazzi dovete sentirvi protagonisti della ricostruzione, contagiate la comunità con il vostro entusiasmo, profondete ogni impegno e siate responsabili” ha concluso.
Nel corso della cerimonia, che si è aperta con l’alza bandiera, sono state consegnate a cinquanta ragazzi neo diciottenni il tricolore e copia della costituzione.
Particolarmente toccante l’esecuzione dell’inno nazionale da parte del Complesso bandistico città di Norcia, cantato dai presenti in Piazza Vittorio Veneto e dai ragazzi delle scuole; così come le note del Piave e lo struggente assolo del ‘silenzio’ hanno accompagnato la deposizione della corona al monumento ai caduti e l’accensione del tripode.
Il Capitano Trotta ricorda il valore del 4 novembre definendo “mai vano il sangue dei nostri caduti per donarci una Patria. Se oggi si celebra la giornata dell’ unità nazionale è proprio perché alle forze armate di deve l’ Italia unita di oggi, formata sui valori democratici della Costituzione. Oggi come ieri – prosegue Trotta – i nostri compiti sono al passo con i tempi, senza trascurare azioni di protezione civile che questa comunità conosce benissimo. Nelle stellette – prosegue Trotta – è racchiuso il senso della nostra missione: difendere i cittadini a costo della vita. È il nostro dovere morale, da compiere sull’esempio dei nostri predecessori caduti” ha concluso.