Tanta commozione nella chiesa nuova di Castel del Piano dove sabato mattina si sono celebrati i funerali di Luca Patoia, morto all’età di 54 anni a seguito di una fulminea malattia. Luca Patoia, imprenditore del settore dell’intrattenimento, era un’autentica istituzione a livello internazionale nel settore dei videogiochi.
Insieme al fratello Massimo aveva fondato l’azienda Umbria Giochi, diventata leader già da metà anni ’80 nel settore dei giochi elettronici. Forte il suo impegno anche nella promozione del gioco responsabile e della tutela dei giocatori, che lo ha visto protagonista di diverse iniziative sul territorio.
Patoia per anni ha ricoperto incarichi di vertice all’interno dell associazione nazionale Sapar, facendosi promotore di iniziative con lo scopo di tutelare e promuovere le aziende di settore. Luca Patoia ha guidato per anni la delegazione umbra al Sapar, ricoprendo per qualche anno anche il ruolo di vice presidente nazionale. Proprio la Sapar ha espresso pubblicamente il proprio cordoglio, insieme a quello di tante imprese del settore. E di tanti perugini che lo hanno conosciuto ed hanno collaborato con lui. E che si sono formate e fatte strada nel settore dei giochi di intrattenimento proprio grazie all’insegnamento ricevuto.
Un uomo, Luca Patoia, che con la sua creatività ha contribuito a far divertire tante persone, oggi tristi per la sua scomparsa.