Cecilia Sala, ambasciatrice italiana in Iran ricevuta da ministero Esteri - Tuttoggi.info

Cecilia Sala, ambasciatrice italiana in Iran ricevuta da ministero Esteri

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Cecilia Sala, ambasciatrice italiana in Iran ricevuta da ministero Esteri

Ven, 03/01/2025 - 15:03

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(Adnkronos) - L'ambasciatrice italiana a Teheran, Paola Amadei, è stata ricevuta questa mattina al ministero degli Esteri iraniano per il caso di Cecilia Sala, la giornalista detenuta dal 19 dicembre scorso.  

A quanto si apprende, Amadei - che ha incontrato il direttore per l'Europa del ministero - ha rinnovato la richiesta di rilascio immediato per Sala e la possibilità di farle arrivare in carcere generi di prima necessità. 

Intanto il governo di Giorgia Meloni è al lavoro sul caso, premendo su Teheran non solo per il rilascio ma anche - nell'attesa - per un trattamento della reporter imprigionata che sia "rispettoso della dignità umana". 

A confermarlo nella serata di ieri una nota da Palazzo Chigi, che in una nota ha illustrato le richieste del governo dopo un vertice sul caso e posto l'accento anche su un altro detenuto: l'ingegnere iraniano Mohammad Abedini, arrestato su richiesta Usa a Malpensa il 22 dicembre scorso, attualmente in carcere a Milano, per il quale Teheran chiede a sua volta la liberazione ma che per ora la procura ha chiesto di non trasferire ai domiciliari. La decisione dei giudici sul 38enne iraniano è attesa per il prossimo 15 dicembre.  

 

(Adnkronos) – L’ambasciatrice italiana a Teheran, Paola Amadei, è stata ricevuta questa mattina al ministero degli Esteri iraniano per il caso di Cecilia Sala, la giornalista detenuta dal 19 dicembre scorso.  

A quanto si apprende, Amadei – che ha incontrato il direttore per l’Europa del ministero – ha rinnovato la richiesta di rilascio immediato per Sala e la possibilità di farle arrivare in carcere generi di prima necessità. 

Intanto il governo di Giorgia Meloni è al lavoro sul caso, premendo su Teheran non solo per il rilascio ma anche – nell’attesa – per un trattamento della reporter imprigionata che sia “rispettoso della dignità umana”. 

A confermarlo nella serata di ieri una nota da Palazzo Chigi, che in una nota ha illustrato le richieste del governo dopo un vertice sul caso e posto l’accento anche su un altro detenuto: l’ingegnere iraniano Mohammad Abedini, arrestato su richiesta Usa a Malpensa il 22 dicembre scorso, attualmente in carcere a Milano, per il quale Teheran chiede a sua volta la liberazione ma che per ora la procura ha chiesto di non trasferire ai domiciliari. La decisione dei giudici sul 38enne iraniano è attesa per il prossimo 15 dicembre.  

 

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