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Cecilia Berioli di UmbriAEnsemble ai microfoni di TO®: arte, musica e femminilità per un progetto internazionale

Innovazione e classicismo, evoluzione e ricerca artistica, sonorità soavi e nuovi stili musicali: sono solo alcuni dei tratti distintivi di UmbriAEnsemble, la compagnia artistica tutta umbra, composta di otto “solisti di chiara fama e cameristi di alto spessore artistico”. I microfoni di TO® hanno incontrato Maria Cecilia Berioli, violoncellista del gruppo, artista pluripremiata e primo violoncello in diverse orchestre, come la Symphonia Perusia, i Filarmonici Umbri, Il Gruppo di Roma, l’Orchestra Sinfonica di Perugia, il Festival Sinfonietta e l’Orchestra Filarmonica dell’Umbria. Molto attiva in ambito teatrale, vanta collaborazioni di spessore, come l’Orchestra Sinfonica della RAI. Con le reti nazionali ha poi anche registrato ed inciso. La sua passione per l’arte in generale, e per la musica classica in particolare, ci hanno accompagnato nella scoperta di un mondo troppo spesso relegato ai grandi teatri, o a contesti più “elevati”. Il tempo di un caffè per scoprire che in realtà le note di Bach, di Mozart, o di altri grandiosi compositori, magari a noi non contemporanei, celano in loro forti passioni da poter condividere anche oggi nel panorama sconfinato delle forme creative. Il progetto di UmbriAEnsemble è per questo trasversale, di ampie vedute e di largo respiro: “confrontarsi” con un “dinamismo vitale” e “produrre concerti e spettacoli anche in collaborazione con le più interessanti realtà artistiche”, come la danza ed il teatro, sono l’espressione della “convinzione che i confini tra Arti e linguaggi siano puramente accademici”. Per un’orchestra come quella di UmbriAEnsemble – composta da due pianoforti (Mariangela Vacatello e Moira Michelini), due violini (Angelo Cicillini e Luca Venturi), una chitarra (Francesco Digiandomenico), un violoncello (Maria Cecilia Berioli), una viola (Luca Ranieri), accompagnati da Francesco Fraioli, il cui primo lavoro fu per l’Otello interpretato da Placido Domingo e diretto da Riccardo Muti – rappresentare l’Umbria e l’Italia anche al di fuori dei loro confini, come nei casi degli appuntamenti di Londra, il 22 marzo presso l’Ambasciata Italiana, e di Parigi, il 27 Marzo presso il Teatro Siciliano dell’Ambasciata Italiana, è sempre un’esperienza irripetibile nella sua interezza, seppur magari si conosca già il pubblico dai concerti precedenti. Ma esprimere attraverso la musica una regione come l’Umbria, piena di tantissime eccellenze, è anche “una grande responsabilità”. Ricordare quanto sia importante la cultura, e con lei l’arte e l’amore per la musica, diviene una missione e si trasforma in necessità, laddove la passione supera anche la tensione di essere sul palco.

Il progetto – UmbriAEnsemble vive di sinergie, di progetti che si intersecano tra di loro, di vitalità e di musica di vari generi: non solo “esperienze concertistiche di un certo spessore”, ma anche “un percorso di ricerca, di dinamismo intellettuale e culturale”. Sin dal suo battesimo, con il progetto “E il segno si fece suono”, realizzato con la collaborazione dell’Accademia delle Belle Arti di Perugia, un percorso al confine tra musica, grafica e pittura; proseguendo con la creazione di opere prime, in occasione del centocinquantesimo dell’Unità d’Italia: nuovi pentagrammi, per il nuovo sentire di oggi. Fino ad arrivare ai progetti attuali e futuri: UmbriAEnsemble proporrà infatti “Storie degli ultimi giorni”, una composizione originale legata al ciclo di affreschi che Luca Signorelli dipinse nella cappella di San Brizio di Orvieto, e che unisce la musica alla gestualità della danza e alla recitazione, con alcuni brani tratti dalle “Vite” di Giorgio Vasari, per narrare il forte messaggio del pittore durante gli ultimi giorni dell’umanità, tra salvezza e dannazione. Ancora una volta uno spettacolo votato all’internazionalizzazione, da presentare in piazze come quella di Londra e quelle del nord America. “Un’opera prima tutta umbra, composta da artisti umbri”, ma per un pubblico vasto, amante della buona musica. Il prossimo appuntamento con l’orchestra si terrà il 28 aprile, a Perugia, presso la Chiesa di Santo Stefano, in Via dei Priori, per le musiche di Cambini, Mozart, Ceccomori e Podio.

Alessia Chiriatti
Video di Nicola Palumbo