L’assemblea dei soci del Ce.s.vol. della provincia di Terni ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2011. “Un anno che per il Ce.s.vol. è stato caratterizzato dal rinnovo degli organismi statutari e da una riorganizzazione generale del Centro, che ha coinvolto lo staff tecnico e la ridefinizione di criteri e modalità di accesso ai servizi – ha detto Valeria Cerasoli, presidente del Ce.s.vol. – con l’obiettivo di rispondere in modo sempre più efficiente ed efficace alle istanze del volontariato del territorio. Attraverso un complesso percorso di messa in sicurezza e ristrutturazione, che ha riguardato tutti i livelli, e che vede un ritrovato spirito unitario anche nel livello politico, il Ce.s.vol. di Terni ha iniziato una profonda fase di rilancio, che ha visto le sue premesse proprio nel 2011.” C’è poi la questione della riduzione delle risorse. “Stiamo attraversando una fase di profonda trasformazione – ha confermato Valeria Cerasoli – le risorse vanno a ridursi sempre di più perché le Fondazioni bancarie sono in sofferenza. Tuttavia ad oggi, in effetti, non abbiamo dati certi che ci consentano di fare previsioni. E’ evidente che il 2013 sarà un anno di passaggio, ma siamo convinti che la crisi mette a disposizione una soluzione di creatività che spesso dimentichiamo. Il Ce.s.vol. è soprattutto relazioni – ha aggiunto – un elemento che va difeso e rafforzato. Abbiamo quasi trecento associazioni iscritte, segnale che il tessuto della Provincia di Terni è forte e vivace. E l'impatto sociale di questa presenza radicata è l'elemento più importante da tutelare.” A breve sarà convocata un’altra assemblea per discutere del Ce.s.vol. insieme alle Associazioni, perché occorre ridisegnare un modello di centro servizi che si basa sulla qualità dei servizi offerti e al passo con i tempi. “Siamo convinti che se tutti lavoreremo insieme, nella stessa direzione e per gli stesso obiettivi – ha concluso Valeria Cerasoli – saremo in grado di uscire dalla crisi in modo innovativo.”