Perugia

C’è il decreto: Accademia di Belle Arti statale dal 1° gennaio 2023

“L’Accademia di Belle Arti ‘Pietro Vannucci’ è statale dal 1° gennaio 2023”. E’ quanto sancisce il decreto n. 1185\2022 del Ministero dell’Università e della Ricerca, registrato dalla Corte dei Conti. Un atto che segna un grande passaggio epocale dell’Istituto di alta formazione artistica di Perugia, tra i più antichi d’Italia (fu fondato nel 1573).

Dopo l’accordo di programma del 1° aprile 2017, finalmente si conclude così il procedimento, un iter complesso portato avanti con il Ministero dal presidente dell’Accademia, l’avvocato Mario Rampini, insieme al direttore amministrativo, l’avvocato Domenico Ferrera, con il sostegno del Cda e del personale tutto.

Un risultato che arriva dopo una fase di significativi traguardi, trasformazioni e sviluppi dell’Accademia, la quale esprime viva soddisfazione per la notizia di veder riconosciuto il proprio valore storico culturale e, pertanto, essere meritevole di definizione pubblica.

Ente statale in due step

Nella sostanza l’attività dell’Accademia, già equiparata e riconosciuta dal ministero dell’Università e della Ricerca a quella universitaria con il rilascio di diplomi di primo e secondo livello, non cambia. I corsi di studio, i progetti, le attività istituzionali e internazionali, compreso il progetto Erasmus, proseguiranno come di consueto. Così come continueranno le numerose collaborazioni con le aziende artigiane del territorio, i professionisti, gli enti e le organizzazioni culturali, sociale e sportive. “La vera trasformazione –commenta il presidente Rampini – avviene dal punto di vista della natura giuridica, diventando ente statale a tutti gli effetti. Da questo momento si susseguiranno due step: la fase uno, ovvero il passaggio del personale a carico dello Stato, e la fase due, al termine delle operazioni di inquadramento, seguirà l’iter per la costituzione degli organi previsti dal nuovo Statuto”.

Verso una nuova fase

“Il riconoscimento dell’Accademia di Belle Arti di Perugia come Istituzione dello Stato – sottolinea Tiziana D’Acchille, neo direttrice dell’Accademia – rappresenta un fondamentale passo avanti dal quale potranno partire nuove iniziative e collaborazioni, nazionali e internazionali, che saranno senza dubbio facilitate dalla sua nuova natura giuridica, che è garanzia di maggiore solidità e stabilità nei confronti degli interlocutori esterni. Questo riconoscimento è inoltre fondamentale per tutto il personale, docente e amministrativo, che raggiunge finalmente una posizione stabile con l’inquadramento nei ruoli dello Stato”.